VOGHERA - "Questa sera io e lui saremo dovuti essere nella sua stanza a fare i compiti. Invece Richard è nella stanza di un obitorio, in attesa del funerale. Voglio la verità e chiedo a chi ha visto di farsi avanti, almeno nel rispetto della loro coscienza. Affinchè non ci sia un altro Richard".
L'APPELLO DEL PAPA'
Roy Camellini, il papà di Richard, non si da pace. "Faccio questo appello non solo per mio figlio, per evitare la solita lunga trafila legale, ma soprattutto perchè in futuro non accadano mai più altri casi simili", racconta. E l'uomo pone l'accento prima di tutto sul traffico selvaggio, che ogni giorno, sabato mattina compreso, permette ai camion di viaggiare in città. "Serve più prevenzione - dice - prima che si verifichino altre tragedie".
Ma il suo pensiero torna subito al suo bambino. "Qualcumo deve aver visto, è impossibile che nessuno abbia visto niente. Il ciclista che era proprio li in quel momento, le macchine dietro, i passanti. Vi prego fatevi avanti, prima che tutto finisca in tribunale. Mettetevi una mano sulla coscienza, fatelo per Richard".