VOGHERA - Si terrà domani 16 luglio, davanti al Tribunale di Pavia, la seconda udienza del processo sorto a seguito di una segnalazione della sede LAV Oltrepo’ Pavese, che nel 2016 aveva scoperto, in un terreno privato, due cavalli in presunto stato di abbandono ed incuria.
LA VICENDA
“Stavo svolgendo attività di volontariato a Rocca De’ Giorgi e sentivo continuamente dei nitriti, così mi sono mossa per capire da dove provenissero. La scoperta è stata agghiacciante – racconta Jennifer Ravetta, responsabile della sede LAV di Oltrepo’ Pavese – nei pressi di una cascina poco distante c’era una cavalla che giaceva a terra, ridotta a uno scheletro, in mezzo alla sporcizia, mentre una seconda cavalla, che poi avremmo scoperto essere la figlia, si lamentava insistentemente e presentava problemi alle zampe. Ho allertato subito Forestale e Asl, che sono intervenuti tempestivamente. L’animale a terra appariva molto denutrito. Le sue condizioni erano talmente critiche che il veterinario Asl ha dovuto procedere all’eutanasia”.
Imputato per il reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze, il proprietario dei cavalli.
Dal 2016 LAV è impegnata per assicurare giustizia ai due cavalli di Rocca De’ Giorgi. Opponendosi a una prima richiesta di archiviazione, l’associazione ha fatto sì che l’iter giudiziario non si interrompesse e il processo potesse finalmente aprirsi a marzo di quest’anno, ed è attualmente parte civile, in prima linea con il proprio ufficio legale e rappresentata dall’Avv. Alessandra Stefàno, affinché venga accertata ogni responsabilità in questa gravissima vicenda.