MONTEBELLO - I lavoratori dell'Iper di Montebello della Battaglia hanno proclamato lo stato di agitazione e lo hanno fatto inviando una lettera ai vertici del supermercato oltrepadano. Ecco il testo della missiva che proclama lo stato di agitazione.
LA LETTERA
Molte aziende della DMO (Distribuzione Moderna Organizzata) alimen-tare hanno risposto in queste ore alle sollecitazioni del sindacato, at-tuando la riduzione degli orari di apertura al pubblico e la chiusura per la giornata di domenica, così da favorire il recupero psicofisico delle lavo-ratrici e dei lavoratori che sono responsabilmente in prima linea da or-mai 4 settimane per permettere gli approvvigionamenti all’intera comuni-tà. IPER, a differenza di altre Società, non ha preso in considerazione la richiesta di lavoratrici e lavoratori di rimanere chiusi, non permettendo loro né di rifiatare un giorno né di stare vicini ai propri familiari, né di provvedere alla sanificazione dei vari punti vendita, fondamentale per la sicurezza di clienti e addetti. Il rischio è che i clienti degli altri supermer-cati chiusi si possano recare tutti presso i nostri punti vendita, mettendo a rischio, con pericolosi assembramenti, la collettività e i lavoratori. Per questo motivo le OO.SS. proclamano
LO STATO DI AGITAZIONE
Basta anteporre la logica del fatturato alla salute dei lavoratori. Chiudere almeno un giorno riduce la mobilità e aiuta ad arginare il contagio;inoltre, permette di sanificare gli ambienti, tutelando la sicurezza di tutti i lavora-tori e dei clienti che si recano a fare la spesa. Chiediamo all’Azienda di accogliere le nostre richieste (la chiusura domenicale e una calibrazione oraria delle aperture), così da poter tutelare al meglio lavoratrici e lavo-ratori e farli lavorare in piena sicurezza. In caso il nostro ennesimo ap-pello al buon senso non venisse ascoltato, non escludiamo azioni di pro-testa a protezione della salute psicofisica delle lavoratrici e dei lavorato-ri, in questo momento sottoposti a un notevole ed eccessivo carico di stress