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Cronaca - Mercoledì, 03 Luglio 2019 09:14

RIVANAZZANO TERME - Sequestrata e minacciata da santoni per lasciare il fidanzato: i Carabinieri salvano una ragazza di 27 anni

carabinieri riva notteRIVANAZZANO TERME - È arrivata da Malta, luogo in cui lavorava come infermiera, ed è stata poi condotta a Rivanazzano Terme dai familiari perché non volevano che frequentasse il fidanzato connazionale: così, una ragazza indiana di 27 anni è stata segregata in casa dalla famiglia, che si opponeva fortemente a questa unione.

 

PRIVATA DEI DOCUMENTI E DEL TELEFONO

Accade a Rivanazzano Terme, dove i militari della locale Stazione Carabinieri sono riusciti a liberare la 27enne. Le indagini hanno permesso di appurare che i genitori giunti dall’India, insieme all’altro figlio abitante invece nel paese termale dell’Oltrepo, hanno privato la ragazza dei documenti personali e del telefono cellulare, sequestrandola in casa e non permettendole di uscire se non accompagnata. L’obiettivo della famiglia, perseguito attraverso pressioni psicologiche e contatti con santoni indiani, era quello di far dimenticare il fidanzato. A metà giugno la ragazza però, grazie al telefono cellulare del padre lasciato incustodito per qualche minuto, è riuscita a inviare un messaggio al fidanzato indiano abitante a Malta scrivendogli che era in Italia a Rivanazzano Terme. Il fidanzato così giunto in Italia ha chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione di Rivanazzano Terme che, avviate immediatamente le indagini, hanno individuato l’appartamento in cui la 27enne era rinchiusa e finalmente l’hanno liberata. La ragazza, tornata in libertà, ha potuto riunirsi col fidanzato in una località riservata e a breve ritornerà a Malta.
Il padre K. V. J., la madre T. M. S. e il fratello J. J. della malcapitata sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Pavia per “sequestro di persona e violenza privata”.

 

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