VOGHERA - Preso il contrabbandiere delle sigarette elettroniche

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E' un alessandrino di 28 anni

VOGHERA Settantotto confezioni di sigarette elettroniche che qualche mese fa erano state rubate da una ditta importatrice di Rivanazzano Terme. Il colpevole del furto è stato preso dagli agenti del Commissariato.

CONTROLLI A TAPPETO IN TUTTO IL TERRITORIO - I servizi di controllo eseguiti dagli agenti del Commissariato hanno riguardato, complessivamente, 87 persone e 54 veicoli.
Tre i fogli di via redatti nei confronti di soggetti con pregiudizi per reati contro il patrimonio che non avevano fissa e stabile dimora nel vogherese. Fra le persone controllate, F.A. 28 anni, alessandrino, durante il controllo si mostrava nervoso, tanto che gli agenti, in considerazione dei precedenti penali, decidevano di procedere alla perquisizione personale e del veicolo. A bordo dello stesso veniva rinvenuta una playstation, del valore di € 399.00 e varie fustelle con impressi codici a barre.

LA REFURTIVA IN CASA E LA DOPPIA DENUNCIA - Effettuate le verifiche, gli agenti hanno verificato che la merce proveniva dal vicino centro commerciale; tuttavia, il materiale acquistato non corrispondeva ai codici rinvenuti, che invece riguardavano merce assimilabile per nome e categoria a quella presa, ma di valore notevolmente inferiore. Il personale del Commissariato di Voghera allargava, pertanto, gli accertamenti ad Alessandria, presso la residenza di F.A.. In particolare, a seguito di perquisizione veniva rinvenuto altro materiale di dubbia provenienza, del quale l’indagato non forniva alcuna spiegazione circa il possesso.
Venivano quindi sequestrate 78 confezioni di sigarette elettroniche, 21 magliette ancora confezionate, un impianto stereo per autovetture di notevole valore.
Le sigarette elettroniche provenivano, per una caratteristica nel confezionamento, da una ditta d’import di Rivanazzano Terme, dove nei mesi scorsi era stato messo a segno un ingente furto
Al termine delle indagini, F.A., veniva deferito per truffa alla Procura della Repubblica di Pavia e per ricettazione a quella di Alessandria.