VOGHERA Aziz Er Rajil era considerato, dalle forze dell’ordine, la primula rossa dello spaccio in Oltrepo. Con lui, ieri sera, sono finiti in manette altre tre persone. Stavano confezionando delle monodosi di cocaina quando i Carabinieri, con un’azione congiunta tra le varie caserme, li hanno sorpresi.
UN APPARTAMENTO TRASFORMATO IN LABORATORIO – I Carabinieri di Voghera, supportati dai militari di Casteggio e Zavattarello, sono entrati in azione a Casa Chiodi, frazione di Corvino San Quirico. Aziz Er Rajil, insieme a Said Lachab, cittadino libico, Luigi Orestano, 35 anni, residente a Casteggio e Giuseppe Santoro, 29 anni, pregiudicato di Cervesina, stanno confezionando monodosi di cocaina. I militari li vedono dalla finestra e decidono di entrare in azione. Irrompono così all’interno dell’appartamento, mentre i quattro cercano di bloccare la porta di ingresso e oppongono resistenza. Ormai circondati, tentano la fuga ma Aziz Er Rajil cade e si procura un taglio alla testa (è ricoverato all’ospedale di Voghera) e rimane ferito anche Said Lachab. Alla fine i militari, uno dei quali rimane leggermente ferito, bloccano i quattro e li traggono in arresto. LA DROGA E LA CONDANNA – All’interno dell’appartamento vengono ritrovate 32 monodosi di cocaina già confezionate e destinate al mercato dello spaccio. Un bilancino di precisione e tutto il materiale per tagliare e confezionare le dosi. Duecento euro in contati derivanti probabilmente dalla vendita della sostanza. Luigi Orestano e Giuseppe Santoro sono stati condannati agli arresti domiciliari. Aziz Er Rajil e Said Lachab vengono invece processati per direttissima e condannati a un anno di reclusione.