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Attualità - Sabato, 25 Agosto 2012 11:39

TORRAZZA COSTE - Vendemmia al via, si punta sulla qualità

vendemmia_1_tnC'è però l'incognita della siccità


TORRAZZA COSTE Anche a Riccagioia, Centro di Ricerca Formazione e Servizi della Vite e del Vino in Oltrepò Pavese,  è iniziata la vendemmia. I lavori tra i filari sono cominciati il 16 agosto scorso, con la raccolta in cassetta delle collezioni clonali di Pinot Nero per i vini Docg base spumante.

 

 

 

CALDO E SICCITA’ NON INTACCANO LA QUALITA’ - Il caldo e la siccità sono protagonisti della vendemmia, ma per ora la qualità delle uve è di ottimo livello, come conferma il direttore di Riccagioia, Carlo Alberto Panont: «Con un Ph pari a 2,95 e un’acidità totale di 7,30 grammi/litro abbiamo un prodotto di qualità eccellente, con acini sani». Nei giorni appena scorsi è stata portata a termine anche la raccolta delle uve Docg destinate a Torrevilla, cantina socia di Riccagioia: oltre 300 cassette delle collezioni clonali di Pinot Nero e Chardonnay sono già state vendemmiate. Mentre tra i filari si raccoglie per sfruttare la biodiversità presente nei vigneti del Centro, le prime basi spumante sono state ottenute utilizzando alcune delle tante varietà e dei tanti cloni a disposizione, scegliendo tra i più vocati. Tra le micro e meso vinificazioni da segnalare le basi spumanti rosé, frutto del melange di 22 cloni di Pinot Nero, e  una base spumante ricavata dalla collezione varietale  di buona parte dei Pinot Nero coltivati nel mondo, dal “violet” al “meunier” e Chardonnay. «Stiamo valorizzando la biodiversità delle collezioni, fatte di rari vitigni da tutto il mondo e delle varietà autoctone della Lombardia» conferma la ricercatrice ed enologa, Laura Rustioni.

RICERCA E SPERIMENTAZIONE ANCHE NELLE PICCOLE AZIENDE - Per il Cruasè, onde ottenere un colore naturalmente intenso e stabile al fine di estrarre in modo ottimale polifenoli e sostanze aromatiche, è stata effettuata una macerazione in pressa in assenza di ossigeno per almeno tre.  Da segnalare che da quest’anno è partito un servizio di vinificazione per piccole aziende, mirato al prodotto finale: si produrranno un bianco strutturato, un rosso varietale e un bianco aromatico secco. La ricerca non si ferma tra i filari. In cantina si stanno vinificando anche prove di basi spumante, in collaborazione con l’innovativa azienda Tecnofood di Santa Maria della Versa. L’importante sperimentazione consiste nell’utilizzo di diverse tipologie di lievito per individuare un’eventuale produzione di composti antiossidanti precursori del glutatione (che permetterebbe di diminuire l’utilizzo di antiossidanti esogeni). Un complesso lavoro il cui referente scientifico è il professor Antonio Tirelli dell’Università di Milano, che si avvale della collaborazione della ricercatrice  Maria Paissoni. Tra le altre attività in corso troviamo le certificazioni per l’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) di Milano, con la microvinificazione di campioni di uve che verranno poi spediti all’ufficio di Conegliano per essere sottoposti ad analisi e controlli, per le caratterizzazioni varietali dei vini italiani.

PROSEGUE IL PROGETTO “MIGLIORVITE” - Continua a grande ritmo il progetto della Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia MigliorVite, che ha l’obiettivo di selezionare nuovi cloni e incroci per aumentare la biodiversità delle uve lombarde e offrire nuove opportunità ai viticoltori. Per loro già dal prossimo anno saranno disponibili i primi cloni e incroci frutto di questo progetto decennale di miglioramento genetico della vite. Ricordiamo i referenti, Professor Attilio Scienza e Lucio Brancadoro del Distam dell’Università degli Studi di Milano, e il Professor Alberto Vercesi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, sede di Piacenza.
Il lavoro dei docenti è seguito dai borsisti di ricerca, Simone Fiori e Igor Pasquale, affiancati dai tirocinanti del masters in viticoltura ed enologia, Mauro Confalonieri ed Eugenio Guffanti dell’Università di Milano e da Andrea Kevin Schiavi e Michela Stan dell’Università di Piacenza.
In campo ci sono anche due giovani studenti neo diplomati dell’Itas “Piazzi” di Sondrio, che rimarranno a Riccagioia per quindici giorni per uno stage formativo. E la ricerca continua.

 

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