UN DURO COLPO PER GLI IMPRENDITORI AGRICOLI - Vigneti di altissima qualità dove si coltivano le varietà tipiche dell’Oltrepò quali Barbera, Croatina, ma anche Pinot, Riesling e Uva Rara. Dall’indagine sul campo svolta in giornata dai tecnici di Coldiretti, anche con l’ausilio di sistemi satellitari, emerge una prima stima superiore alle valutazioni iniziali. I primi calcoli provvisori collocano il danno alle coltivazioni tra il 60 e il 100% del raccolto di quest’anno, e se fossero confermati, corrisponderebbero ad un controvalore di oltre 5 milioni di euro, a cui dovrebbe essere sommata la probabile compromessa capacità produttiva per il prossimo anno. Ma l’impeto del fortunale non si è limitato alle coltivazioni e in alcuni casi, ad esempio nel comune di Zenevredo, ha sradicato interi filari di vigneti, ha scoperchiato tetti e danneggiato strutture per la cui stima occorreranno più approfondite verifiche. “E’ certamente un duro colpo – dichiara Giuseppe Ghezzi, presidente della Coldiretti di Pavia – per una territorio che, attraverso un percorso difficile, si sta affrancando dalla produzione di massa per sostenere quella qualità che da sempre è stato capace di produrre anche se poco promossa. Gli sforzi dei viticoltori oltrepadani non devono essere vanificati da ineluttabili simili episodi. Coldiretti si sta attivando al fine di mettere in funzione tutti i possibili ammortizzatori per consentire all’intero settore di proseguire sulla strada della promozione e della qualità, per ottenere il giusto riconoscimento all’eccellenza della produzione vinicola pavese”.