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Attualità - Mercoledì, 25 Luglio 2012 23:49

VOGHERA - Saldi estivi, inchiesta nel cuore della città

cartello_saldi_tnC'è crisi, ma anche un po' di ottimismo


VOGHERA Si saldi chi può! Anche a Voghera, come in tutta la Lombardia, la parola “Saldi” porta un po’ di sollievo a fronte dei tanti termini anglosassoni (spread, spending review…) con cui il governo Monti ci sta assillando e taglieggiando. Ma rispetto agli anni passati la situazione com’è?

 

 

VOGHERA E LA CRISI – La crisi c’è e si sente. In parte si vede e comunque ne sentiamo parlare un giorno si e l’altro pure. Una crisi finanziaria globale, europea, italiana, dagli inevitabili risvolti locali. Anche Voghera non ne è esente, anche se la Lombardia è uno dei principali motori economici dell’Europa. L’aumento della pressione fiscale da parte del Governo, però, ha inevitabilmente ridotto il potere d’acquisto delle famiglie e, tolti i beni primari di cui non si può fare a meno (alimenti e medicinali su tutti), per il resto sono in tanti a dover fare le acrobazie per arrivare a fine mese. Spesso però, in tempo di saldi, anche l’abbigliamento torna ad essere una necessità, alla quale pochi rinunciano. Magari acquistano con maggior oculatezza e fanno qualche sacrificio, ma sono gli stessi sacrifici che devono fare anche i commercianti, nella speranza che nel tunnel della crisi si veda presto uno spiraglio di luce.


anna_de_petrillo_tnOGGI OGNI GIORNO E’ BUONO – “La settimana scorsa il giorno in cui abbiamo lavorato di più è stato lunedì pomeriggio”, dice Anna De Petrillo, commessa del negozio Grey Flannel di piazza Duomo. Chi pensa infatti che i giorni più gettonati in questo periodo di crisi siano esclusivamente quelli del week end si sbaglia. Ogni negozio ha una storia a sé. “Il nostro target di clienti èmario_caldana_tn ampio, va dai 25 fino ai 70 anni – spiega ancora Anna – Io lavoro qui da quattro anni e mezzo ed abbiamo tanti clienti fedeli, che si servono sempre da noi. Magari ora acquistano uno o due capi invece dell’abito completo, ma ci sono sempre”. “Le nuove regole di regione Lombardia non ci hanno affatto agevolato – evidenzia invece Mario Caldana, il titolare del negozio, che da quattro anno ha aperto un altro punto vendita, sempre in piazza Duomo – Speriamo che queste regole vengano riviste e che possano venire incontro davvero alle esigenze dei commercianti, altrimenti anche i saldi hanno poco senso”.


 

eva_labbate_tnNON MI PIACE NULLA, CORRO IN NEGOZIO – Uno degli aspetti che rendono originale il Gate 21 di via Emilia rispetto ad altri negozi, al di la della clientela prevalentemente giovanile, è anche l’acquisto “mordi e fuggi”. Lo spiega meglio la commessa Eva Labbate. “Spesso succede che molti giovani, prima di uscire la sera per andare in qualche locale, vengono a scegliere un capo in negozio, si cambiano in camerino, e poi vanno a fare serata – racconta Eva – Per quanto ci riguarda non ci possiamo lamentare anche perché, in relazione alla tipologia di abbigliamento che vendiamo, il rapporto qualità-prezzo è ottimo. Direi che rispetto allo scorso anno la situazione è più o meno stabile. I nostri clienti fidelizzati ci seguono sempre e non ci abbandonano”.  


LA CONCORRENZA DELLA VENDITA ON LINE – Uno dei negozi che ha meno riscontri dai saldi estivi, ma solo perché fa parte del settore abbigliamento sportivo, è Capital Sport. “Il nostro è un prodotto diverso rispetto all’abbigliamento tradizionale – spiega Fabio Lucchini, titolare del negoziofabio_lucchini_tn dal 1985 – La maggior parte dei nostri prodotti vengono venduti tutto l’anno. In generale, però, ritengo che la crisi si faccia sentire. I consumi sono calati ed ora anche i clienti sono più selettivi. Ad esempio sono molto più attenti alle singole offerte”. Più che la crisi è la concorrenza di Internet che crea qualche grattacapo a Lucchini. “Noi abbiamo una nostra clientela fidelizzata, tra cui molte società sportive, ma non nascondo che la nostra vera concorrenza è rappresentata dalla vendita on line”. Anche il target di clienti di Capital Sport è molto giovanile e va dai 10 ai 35 anni.


mumdaugheter_tnSTORIA E TRADIZIONE IN VIA EMILIA  - Una delle imprenditrici storiche nel settore dell’abbigliamento a Voghera è sicuramente Clelia Confalonieri, coadiuvata ora dalla figlia Isabella Julio, titolari del negozio di moda femminile Mum&Daughter di via Emilia. “Questo negozio ha aperto nel 1997 ma io è dal 1968 che mi occupo di abbigliamento – racconta Clelia Confalonieri – Diciamo che rispetto agli anni scorsi la crisi c’è e si sente. Noi non seguiamo esattamente alla lettera le direttive dei saldi estivi, tant’è vero che dopo ferragosto, quando riapriremo, avremo già la collezione autunno-inverno. I nostri clienti, non solo quelli più fedeli, sanno però che professionalità e serietà sono la nostra filosofia di lavoro e ci hanno sempre premiato per questo”.

 

 

Andrea PESTONI (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

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