VOGHERA - Il Comune di Voghera ha stabilito i criteri organizzativi generali riguardanti le modalità di attuazione del lavoro agile in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza, fissato per il 31 Marzo. Questi criteri saranno in vigore fino all’approvazione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione.
I CRITERI GENERALI
Sono stati definiti i servizi di front-office rivolti all’utenza totalmente indifferibili, con necessità di prestazione lavorativa in presenza, salvo applicazione delle misure di salute pubblica attuate per evitare l’insorgenza di ulteriori casi secondari dovuti alla trasmissione del Covid 19.
Il lavoro agile deve essere organizzato, per quanto possibile, tra i dipendenti di uno stesso ufficio o servizio a rotazione, garantendo, dove il numero dei dipendenti lo consenta, che almeno il 50% degli addetti al servizio stesso siano giornalmente in presenza. E’ stato confermato, qualora il numero di domande presentate risultasse superiore a quelle acconsentibili in relazione all’organizzazione del lavoro e alle attività compatibili con il lavoro agile, tenuto conto di eventuali limiti minimi e massimi previsti dalle normative vigenti, l’ordine di preferenza già stabilito con deliberazione n. 4/2022.
NON PIU' GIUSTIFICATO IL LAVORO AGILE DI MASSA
“Fortunatamente non siamo più in emergenza Covid e conseguentemente il lavoro agile di massa non è più giustificato – sottolinea il Sindaco Paola Garlaschelli -. Abbiamo impostato l’organizzazione dello smart working, tenendo conto da un lato dei diritti e delle tutele previste per i lavoratori, dall’altro dei diritti dei cittadini ad un’adeguata qualità dei servizi erogati”.
“Si ritorna alla situazione precedente, che ci permette così di riaprire le porte al pubblico senza dover ricorrere alla prenotazione – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici, Giancarlo Gabba -. Nonostante l’emergenza sanitaria, il nostro lavoro ha sempre portato una grande vicinanza al pubblico. I front-office sono sempre stati attivi e la maggior parte degli uffici, quali Lavori Pubblici e Urbanistica, importanti per il controllo dei lavori in corso e in via di programmazione, hanno sempre lavorato, si può dire, quasi al 100%”.