L’EDITORIALE DEL DIRETTORE – Ordinanze contro i botti, ecco perche’ sono inutili

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VOGHERA -  Il 2021 è ufficialmente iniziato un secondo dopo la mezzanotte e questo sarà un anno cruciale per la vita di tutti noi. La speranza, la prima che ci viene in mente, è quella di lasciarci per sempre alle spalle questa terribile pandemia e tornare a condurre una vita normale. Ci riusciremo ma servirà, da parte di tutti, un grande senso di responsabilità.

GLI INUTILI BOTTI CHE ANNUNCIANO IL NUOVO ANNO

Rispetto allo scorso anno, forse complici anche le restrizioni del Covid e l’impossibilità di muoversi liberamente nella “zona rossa”, va subito anticipato che i casi sono stati inferiori. La cronaca di oggi, però, ci riporta un ragazzino di 13 anni morto (le indagini sono in corso per stabilire le reali cause) e decine di feriti in tutta Italia.

A Voghera, come in altre città o nei piccoli paesi, i Sindaci possono fare ben poco. Si limitano ad emanare un’ordinanza contro i botti o applicano le sanzioni contenute nel regolamento di Polizia Locale, ma poco cambia. Ma se in una città come Voghera controllare è impossibile, nei piccoli paesi invece è relativamente semplice, e chi a Capodanno spara i botti sono sempre i soliti, che lo facevano 10 o 20 anni fa e che, purtroppo, lo faranno nei prossimi anni.

Ma anche in quest’ultimo caso nessuno controlla e nessuno interviene, vanificando il contenuto stesso dell’ordinanza dei botti di fine anno. Che è un po’ lo specchio dell’Italia se vogliamo: le leggi ci sono ma spesso, troppo spesso, chi non le rispetta la fa sempre franca.

Buon 2021 a tutti!

Andrea PESTONI (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)