VOGHERA - Più di 30 Comuni che si sono schierati a fianco di quello di Casei Gerola per dire no al progetto del Biodigestore che potrebbe sorgere alle porte del paese. Oltre ad importanti società ed enti come Coldiretti. Stesso problema ma diversa situazione a Voghera, con un altro impianto che potrebbe sorgere a Campoferro, dove invece si litiga per una "semplice" raccolta firme.
CASEI COMPATTA PER DIRE NO
Trenta Comuni dell'Oltrepo Pavese e della Bassa Valle Scrivia, oltre ad enti come Coldiretti e ad importanti società come Snam Rete gas. Leonardo Tartara, sindaco di Casei Gerola, affila le armi in vista della conferenza dei servizi che si svolgerà al settore tutela ambientale della provincia di Pavia.
"I funzionari della Provincia hanno anzitutto preso atto dei contributi di alcuni enti coinvolti, - spiega il sindaco di Casei - ma anche di ulteriori richieste di altri soggetti, tra i quali Snam rete gas e del fatto che alcune integrazioni sono state sottoposte negli ultimi giorni e quindi necessitano di analisi, della posizione contraria del Comune di Casei Gerola con relative motivazioni. Abbiamo reso partecipe la Provincia anche dell'appoggio al nostro Comune da parte di Coldiretti e di 30 Comuni dell'Oltrepo e Bassa Valle Scrivia, enti che però non sono invitati a partecipare alla Conferenza".
A VOGHERA SITUAZIONE MOLTO PIU' COMPLICATA
Mentre a Casei si lavora compatti per il No, a Voghera si litiga su una raccolta firme. Litigio che a quanto pare sarebbe avvenuto nel corso di un banchetto allestito in piazza Duomo, dove le associazioni Volontà San San Vittore e Sergio Vigna stavano raccogliendo delle firme contro l'impianto, iniziativa che è stata oggetto di disputa con il neo consigliere comunale della lista Ghezzi Attilia Vicini, iscritta a Legambiente. La Conferenza dei servizi sul biodigestore di Voghera si terrà il 27 ottobre, con la nuova giunta che si insedierà formalmente il giorno prima.