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Attualità - Mercoledì, 10 Luglio 2019 10:05

LETTERE AL DIRETTORE - Noi mamme di Voghera vogliamo partorire a Voghera

cartello sophiaVOGHERA - Riceviamo da alcune mamme vogheresi una lettera in merito alla potenziale chiusura estiva del reparto di ginecologia ed ostetricia dell'Ospedale Civile di Voghera, con conseguente spostamento a Stradella. Pubblichiamo interamente la lettera.

 

IL TESTO DELLA LETTERA

Eccoci qui, quasi mamme, 15 giorni, 1 mesetto o poco più e stringeremo il nostro cucciolo fra le braccia. Non vediamo l ora che accada, immaginiamo spesso il momento clou, a come saranno i dolori, come reagiremo, come si comporteranno i nostri compagni, come sarà il travaglio, il parto.... Quante cose, quanti pensieri e emozioni che si accavallano, che esperienza la gravidanza. Una donna in gravidanza ha 9 mesi x prepararsi a quello che sarà il cambiamento più radicale della sua vita, sceglie il nome del suo piccolo, sceglie la stanza, i prodotti x l igiene, i giochi, pannolini, cremine ma soprattutto, già dall inizio di questo percorso, la scelta più importante valutata con cura e fiducia: il ginecologo e la struttura dove partorire. E NOI abbiamo scelto, abbiamo scelto Voghera. In questi 9 mesi abbiamo avuto un punto di riferimento, siamo state seguite medicalmente, psicologicamente e soprattutto Umanamente. Abbiamo riposto fiducia e abbiamo imparato a conoscere quella struttura che diventerà la nostra "casa" per quei giorni unici e intimi dove ci sentiamo appunto "a casa". E adesso? Cos è cambiato? È cambiato che, grazie agli articoli usciti nei giornali in questi giorni, siamo venute a conoscenza del fatto che molto probabilmente non potremo partorire nell ospedale che avevamo scelto x un accorpamento con un ospedale, quello di Stradella, che ha un bacino di utenza di un terzo di quello vogherese, che al contrario ha una storia importante per attività e organizzazione, un riferimento per molte mamme lombarde e piemontesi, dopo la chiusura dell ospedale tortonese. Un ospedale che non conosciamo, con medici che non conosciamo e che non conoscono noi, un ospedale che, a vedere dal sito internet, non dispone della rianimazione.. Qualcuno dice : "ma quando partorisci non serve la rianimazione" e chi ce lo assicura che avremo un parto tranquillo e sicuro e che i nostri cuccioli stiano bene? Come possiamo stare serene noi quasi mamme, alla fine di questo percorso, che ci sentiamo dire "non c è la sicurezza che potrete partorire nell ospedale che avete scelto"? Coloro che hanno preso questa decisione non hanno tenuto conto di noi pazienti, ci stanno togliendo un punto fermo, un aiuto, un luogo x noi ritenuto sicuro... Noi non vogliamo andare in un ospedale che ci dà solo paure e pensieri, se proprio non sarà possibile partorire a Voghera, ci recheremo a Pavia anche se per noi scomoda logisticamente, dove saremo solo una serie di numeri tra tanti, ma almeno andremo in una struttura più attrezzata e più sicura per noi e per i nostri piccoli che sono la nostra priorità, come dovrebbe esserlo ogni paziente, anche se questa scelta in pratica obbligata, ci lascerebbe perplesse e con un grandissimo rammarico nel cuore per non essere potute andare a Voghera.

Le mamme di luglio e agosto

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