BRONI - La cantina Terre d’Oltrepò di Broni, la più grande realtà lombarda in termini di volume prodotto, volta definitivamente pagina. Punta tutto sul migliorare la qualità dei propri vini. Una strada già intrapresa in questi anni con la nuova dirigenza che sarà intensificata con la consulenza di Riccardo Cotarella. Firmerà importanti progetti che stanno per nascere, garantendo assoluta qualità alla cantina oltrepadana.
CON LUI UN CAMBIO DI MARCIA
“Siamo soddisfatti di questo accordo – spiega il presidente di Terre d’Oltrepò, Andrea Giorgi - Cotarella rappresenta la persona giusta per il cambio di marcia di questa azienda. Lavorerà in concerto con il nostro qualificato staff di enologi e agronomi e li andrà ad affiancare mettendo a disposizione la sua grande professionalità. Abbiamo già individuato alcune priorità e soprattutto abbiamo definito dei progetti che puntano a migliorare la qualità, già ottima, dei nostri prodotti. La sua esperienza, messa al servizio della nostra cantina, fornirà il valore aggiunto alla parte produttiva perché ormai siamo convinti, oggi più che mai, che anche una grande cantina cooperativistica possa fare qualità”.
Un cambio di passo fondamentale voluto dalla dirigenza che fa seguito ad un nuovo modello di sviluppo iniziato con la presidenza di Andrea Giorgi. Con l’arrivo di Cotarella, Terre d’Oltrepò andrà a perfezionare un cammino di rilancio che si basa su due pilastri: qualità del prodotto e sostenibilità in vigna. Riccardo Cotarella è uno dei più conosciuti e stimati enologi d’Italia. La sua consulenza è richiesta da numerose aziende, in Italia e all’estero. Grazie alla sua pluriennale esperienza, alla grandissima professionalità, alla conoscenza dei territori e alla sua capacità di interpretarli crea vini di pregio ed eleganza.
Cotarella è già arrivato in cantina nelle ore scorse per prendere visione della situazione attuale. Ha visionato le cantine e ha provveduto a fare un sopralluogo anche in vigna. “Lavorerà – spiega il numero uno di TDO – a stretto contatto con il nostro staff che si esprime già ad alti livelli. Abbiamo nel cassetto alcuni significativi progetti che insieme a lui andremo a pianificare già a partire dalla prossima vendemmia con l’obiettivo di potenziare la qualità del vino prodotto. Insieme ai nostri enologi e all’agronomo abbiamo visionato le vigne perché proprio lì dovranno essere identificati i vitigni migliori attraverso una selezione oculata ed attenta. Poi la cantina farà il resto coniugando la tradizione e la tecnologia. L’entrata in squadra di Cotarella dovrà essere percepita dai nostri soci come un valore aggiunto perché anche loro dovranno avere un ruolo chiave nella produzione delle uve migliori. Crediamo che il futuro di questa cantina, prima del nostro arrivo in bilico, sia ormai ben delineato. Terre d’Oltrepò sta ritornando ad essere il punto di riferimento del mondo enologico oltrepadano, fatto di fatica in vigna ma anche di innovazione come quella che porterà Riccardo Cotarella”.