BRESSANA BOTTARONE - Il Bressana può finalmente gioire. Nei giorni scorsi, il club arancione ha acquisito la certezza, attraverso il Comunicato del Comitato Regionale Lombardo, di partecipare al prossimo torneo di Promozione. Un premio ampiamente meritato dopo una stagione estenuante, che la corazzata di mister Truffi ha vissuto da assoluta protagonista.
NON E’ FACILE VINCERE QUANDO SI E’ FAVORITI
Dai 70 punti conquistati in campionato, il primato condiviso con il Voghera e il conseguente spareggio di Zeccone, perso ai rigori. Gli arancioni non si sono abbattuti, rialzando la testa nei playoff. Il pathos della seconda gara con il Cellatica, con l’epilogo benevolo ai rigori, ha fornito l’ennesima dimostrazione di un gruppo tosto e indomabile, che è arrivato a giocarsi la finale playoff con il San Pellegrino, con poche energie e un organico ridotto all’osso, ma tanto cuore. “Siamo contentissimi di questo risultato. Non è mai facile vincere quando si parte da favoriti”, sottolinea il presidente del Bressana Michele Montagna. Una stagione eccellente, che ha tanti padri. “Il primo ringraziamento va ai giocatori, che sono stati protagonisti di una stagione straordinaria, insieme al Voghera, a cui faccio i complimenti. Sarà bello ritrovarli in Promozione, la partita in casa nostra e lo spareggio di Zeccone sono stati due spot bellissimi per il nostro calcio dilettantistico. Nonostante la delusione per la sconfitta nello spareggio, la squadra è stata brava a reagire e a uscire da una situazione complicata nella gara dei playoff col Cellatica. Un grazie va anche a chi ha giocato meno, che ha contribuito in modo importantissimo all’armonia del gruppo. Proprio l’unione del gruppo e la capacità di non mollare nelle difficoltà è stata la nostra forza”.
I MERITI DI TRUFFI
Nella distribuzione dei meriti, un posto di primo piano lo merita Carlo Truffi, il condottiero che è tornato a Bressana con un obiettivo ben preciso e lo ha raggiunto: “Il mister è la mente e i giocatori il braccio. Ha creato questo gruppo, lo ha plasmato, spronato e tenuto sempre coeso”. Montagna non dimentica la società, che ha voltato pagina due anni fa, avviando un progetto ambizioso e vincente:” Se penso a dove eravamo due anni fa e ai tanti problemi che c’erano, direi che abbiamo fatto un ottimo lavoro, frutto di una programmazione intelligente . Oggi a Bressana c’è una società sana, seria e ambiziosa, questa vittoria ce la godiamo tutta”. Un’annata avvincente, segnata da diverse polemiche attorno al Bressana, che il presidente spegne in modo elegante:” Abbiamo sbagliato tutti, con tante polemiche inutili. Io, personalmente, penso di aver capito gli errori e ne ho fatto tesoro, mi auguro che anche gli altri facciano altrettanto. C’è stato un momento in cui ho visto la luce in fondo al tunnel, e al posto di arredarlo, ne sono uscito..”. Nell’assegnare un voto alla stagione da incorniciare degli arancioni, Montagna sceglie “un 9,5. Tra le tante emozioni , scelgo le partite di ritorno col Vistarino, quella vittoria ci ha permesso di evitare i playoff del girone e il ritorno col Cellatica, in particolare i tempi supplementari, li si è visto il nostro carattere d’acciaio”. Sul Bressana che verrà, il presidente non si sbilancia, ma ufficializza un primo tassello: “Carlo Truffi resta con noi, e allenerà anche la squadra juniores, delle altre cose avremo tempo per parlare, oggi è il momento di festeggiare”. Nell’anno del centenario, il Bressana coltiva tanti progetti di crescita, anche inerenti al settore giovanile: “Lo stiamo ricostruendo, con calma e tanto lavoro. Vogliamo riportarlo allo splendore degli anni passati”. Tante idee in cantiere, accomunate dalla volontà di portare sempre più in alto la società arancione.
Alessandro QUAGLINI