LUNGAVILLA - Il Lungavilla e il suo capitano Claudio Gandini interrompono il loro rapporto dopo due anni ricchi di emozioni e gioie. La decisione è stata presa dal centrocampista, che spiega i motivi del suo addio al club biancoverde.
DESTINAZIONE BRONI?
“Ci stavo pensando da un po' di tempo e sono arrivato a questa decisione. Il blocco storico del Lungavilla sta andando via e sinceramente non mi sentivo più al centro del progetto. Dopo quello che ho passato per l'infortunio al ginocchio, con 8 mesi molto sofferti, voglio mettermi in gioco e dimostrare che sono ancora un giocatore importante”. Anche la partenza di mister Baiardi ha influito sull'addio di Gandini al Lungavilla:” Col mister si è creato un ottimo rapporto, di stima e amicizia. Con lui, però, sono arrabbiato perchè non mi ha chiamato per seguirlo a Casteggio”, sorride Gandini. I due anni vissuti a Lungavilla resteranno indelebili nel cuore di “G10” ”:” Abbiamo vinto un campionato e in Prima, da neopromossi, ci siamo tolti grandi soddisfazioni. Solo nel finale, ci siamo rilassati un po' mentalmente , ma era fisiologico dopo aver raggiunto la salvezza. Ringrazio il presidente Mangiarotti e il dirigente Sulla, due persone meravigliose”. La sua prossima destinazione, in base ai rumors di mercato, potrebbe portarlo a Broni, in Seconda Categoria. “Per me scendere in Seconda non sarebbe un problema. Personalmente la vivo come una nuova sfida, vorrei fare tre su tre, dopo aver vinto il campionato di Seconda con Nord Voghera e Lungavilla”. Il centrocampista 34enne lascia anche la panchina della juniores del Bastida: “E' stata un'esperienza bellissima, devo dire grazie ai dirigenti del Bastida e al mio vice Rebasti, il settimo posto finale è stato un ottimo risultato. Per la prossima stagione voglio dedicarmi solo al calcio giocato, credo di poter fare ancora qualche anno da protagonista”.
Alessandro QUAGLINI