STRADELLA - L’Apos Stradella vara un nuovo corso tecnico. Dopo la miracolosa salvezza ottenuto nel playout di Prima Categoria con il guru Bissacco in panchina, il club giallonero affida la guida tecnica a Bartolomeo Frazzitta, protagonista di una stagione positiva con gli Allievi del club stradellino.
EX CALCIATORE E TECNICO DEI GIOVANI
Classe ’75, Frazzitta da giocatore ha svolto la trafila giovanile nel Pavia, per poi debuttare in prima squadra da giovanissimo con l’Oltrepo in Interregionale. Come tecnico, ha sempre avuto esperienze in ambito giovanile, prima con l’Oltrepo e quindi con l’Apos, dove ha allenato i Pulcini e nell’ultima stagione gli Allievi, vincendo il girone primaverile. “Per me è una bella emozione poter allenare l’Apos, dove ho iniziato a giocare da bambino. Per certe cose che non mi piacevano, avevo un po’ abbandonato il calcio, poi qualche anno fa, grazie ad un amico che mi ha chiesto di aiutarlo ad allenare i bambini, ho ripreso e proprio grazie ai bambini, ho ritrovato l’entusiasmo per questo sport”. L’Apos , con questa scelta, mira a valorizzare sempre di più il proprio settore giovanile:” Vogliamo che i nostri 300 tesserati in ambito giovanile vedano la prima squadra come un obiettivo da raggiungere. Come priorità, cercheremo di valorizzare i nostri giovani, con l’aiuto dello zoccolo duro di questa squadra. Per me il calcio è divertimento e disciplina e seguirò questi principi anche in prima squadra. Lavoro , organizzazione e voglia di migliorarsi saranno gli elementi essenziali per me”. L’Apos, che nella prossima stagione festeggerà i 60 anni di vita, ha definito anche altre novità nei quadri dirigenziali. Matteo Civardi e Filippo Pernetta saranno i dirigenti che seguiranno da vicino la prima squadra e Mauro Biani sarà il responsabile della dirigenza. Sul campo, Frazzitta sarà coadiuvato da Riccardo Brambilla, tecnico della juniores e collaboratore in prima squadra e da Francesco Cerutti nel ruolo di preparatore atletico. Maurizio Tommasi seguirà i portieri. Il club giallonero non dimentica un’icona come Carlo Bissacco:” Mister Bissacco merita un monumento per quello che ha saputo fare, lui ha sempre creduto alla salvezza e gli saremo sempre grati. Per lui le porte dell’Apos sono sempre aperte, gli abbiamo proposto un ruolo in società e attendiamo una sua risposta”, spiega il dirigente Civardi. Nel nuovo Apos, potrebbe quindi esserci ancora spazio per il guru Bissacco.
Alessandro QUAGLINI