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Sport 2017-18 - Sabato, 05 Maggio 2018 10:59

BRESSANA - Truffi: la Voghe non ci fa paura, noi giochiamo per vincere

truffi tnBRESSANA BOTTARONE - Leggerezza mentale come chiave psicologica e il dna tradizionale del Bressana in campo, Carlo Truffi individua le due componenti fondamentali alla vigilia dello spareggio di domani con il Voghera, che garantisce il salto in Promozione alla vincitrice.

 

”Dobbiamo essere bravi a non farci travolgere dall’emotività, arrivando tranquilli e lucidi a questa partita. Abbiamo fatto qualcosa di bellissimo, sia noi che il Voghera, e tutte e due ci sentiamo le vincitrici di questo campionato, a giusta ragione. Ora godiamoci questa partita con serenità, quello di domani è il coronamento di una avventura bellissima, per cui voglio ringraziare la società e un gruppo di giocatori encomiabili”.

 

Che tipo di partita ti aspetti dal tuo Bressana?

“Partite come queste sono spesso decise da un episodio o dalla giocata di un singolo. La nostra forza è sempre stata lo spirito di gruppo e la capacità di non mollare mai, questa mentalità penso di averla inculcata molto bene ai ragazzi e dovrà accompagnarci anche domani. Sono tornato a Bressana con l’intento di riportare la squadra dove l’avevo lasciata e voglio realizzare questo desiderio, con un gruppo di ragazzi fantastici. Per come siamo fatti, non dobbiamo pensare troppo, dobbiamo essere dei martelli e mantenere la nostra identità che ci ha portato a fare 70 punti, quelli non ce li leva nessuno. Nessuno ci ha regalato nulla e solo noi sappiamo i sacrifici e la fatica che abbiamo fatto per arrivare al primo posto”.

Il Voghera è stato un degno rivale nella lotta in vetta, come valuti il cammino dei vostri avversari?

“Faccio i complimenti a loro, non è facile vincere quando si ha tanta pressione addosso. Hanno sempre avuto il peso di una città e di una tifoseria che vuole tornare in palcoscenici più consoni alla loro tradizione, per questo meritano i più sinceri complimenti per la grande stagione. Noi siamo una società più “familiare”, come seguito di tifosi, abbiamo i nostri affetti e i nostri amici, questo può aiutarci a vivere la partita di domani con maggior distacco”.

Il fatto che nel Voghera mancherà Amaro ti toglie un po’ di preoccupazione?

“Sembra un paradosso, ma dico di no. Tutti sanno il rapporto che mi lega a Pietro, che ho allenato negli Allievi del Voghera e ho voluto con me a Bressana, dove è esploso da giovanissimo. E’ un giocatore unico come caratteristiche, ma lo conosco bene e nelle sfide con il Voghera, siamo riusciti a limitarlo. Senza Amaro l’attacco del Voghera sarà più imprevedibile e per me sarà più difficile preparare le contromisure”.

La sfida con un vate del calcio come Chierico come la vivi?

“Per Chierico parla la sua storia, per chi fa l’allenatore è un punto di riferimento. E’ un grande professionista e sono orgoglioso di potermi misurare con lui. Quello che ha fatto anche quest’anno con il Voghera è molto evidente dai numeri”.

Si è parlato molto della scelta di Zeccone come sede della finalissima, e non sono mancate le polemiche. Qual è la tua opinione a riguardo?

“Ho fatto un sopralluogo a Zeccone e il campo mi sembra discreto. Ho detto ai miei ragazzi che non è il caso di lamentarsi, dobbiamo essere noi stessi e non distogliere l’attenzione dal nostro obiettivo, che siamo convinti di poter raggiungere”.

Il Bressana sarà al completo?

“A parte Brandolini, ci saranno tutti. Anche Rolfini e Tacconi, hanno recuperato e Greco sta facendo di tutto per essere a disposizione e verrà in panchina. A Villa ho lasciato la libertà di scegliere, e mi ha detto che si sente pronto per partire dall’inizio. Ha avuto tanti problemi quest’anno, ma Villa ha un talento sconfinato, a volte mi arrabbio con lui perché non si rende conto della qualità che ha”. L’estro di Villa sarà dunque una carta in più nel mazzo pregiato a disposizione di mister Truffi.

 

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