BRESSANA - Ultima fatica per gli arancioni: vietato pensare allo spareggio

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BRESSANA - Il Bressana convoglia tutte le energie fisiche e mentali sull’ultima giornata di campionato, in casa contro il Mortara. L’ipotesi spareggio, in caso di arrivo a pari punti con il Voghera, non viene sfiorata dagli arancioni.

NESSUNO CI REGALERA’ NULLA

“A noi deve interessare soltanto l’ultima partita, in casa con il Mortara. Vincendola, abbiamo la certezza di arrivare primi, poi vedremo cosa avrà fatto il Voghera. Dovremo avere motivazioni superiori al Mortara, ben sapendo che nessuno ci ha mai regalato nulla. Tutto quello che abbiamo ottenuto è frutto del nostro sudore e della nostra fatica. Il Mortara è una squadra piena di giocatori di qualità, quindi dovremo avere la massima concentrazione”, dichiara il direttore sportivo degli arancioni Gianluca Palladini. In casa Bressana c’è la volontà di chiudere ogni discorso relativo alla gara d’andata di Mortara, che suscitò parecchie polemiche:” Noi siamo usciti da quella partita con gli infortuni di Villa e Zohar e loro con qualche squalifica, ma per noi è finito tutto. Sono dell’idea che tutto finisce in campo, al momento del fischio finale dell’arbitro, ritengo che non sia corretto alimentare tensioni o rancori”. Per la sfida di domenica, mister Truffi dovrà rinunciare a Giorgi, squalificato, Villa resta in dubbio per il problema all’inguine, in compenso è tornato a correre Greco. “E’ un ragazzo talmente generoso, che è anche difficile fermarlo, siamo contenti che sia tornato in gruppo”, spiega il ds Palladini, che poi torna sulla vittoria di Vistarino della scorsa settimana. “Loro si giocavano un obiettivo importante come la possibilità di entrare nei playoff, quindi sapevamo che sarebbe stata una gara difficile. In più, aggiungiamo il fattore climatico del caldo e la stanchezza che derivava dalle nostre partite ravvicinate. Nonostante tutte queste componenti, la squadra ha sfoderato una prova di grande carattere, attenzione tattica e qualità, come si è visto sul gol di Villa, nato da un’ottima manovra corale. Voglio mettere in evidenza anche l’ottima gara di Belmonte, che in mezzo al campo si è fatto sentire”.

Alessandro QUAGLINI