VOGHERA - L’OltreVoghe affronta oggi pomeriggio uno snodo importante verso la salvezza. Gli oltrepadani di mister Guaraldo sono infatti attesi dalla trasferta sul campo dell’Olginatese (34 punti, uno in meno dell’OltreVoghe). Il tecnico di Spinetta Marengo vuole una squadra pronta mentalmente:” L’atteggiamento la farà da padrone, voglio una squadra concentrata e motivata”.
COCCU NON RECUPERA, ANCORA 4-3-3 A livello tattico, la strada resta quella del 4-3-3, intrapresa nelle ultime gare. Bettoni confermato come terzino sinistro e tridente offensivo con Maione-Bondi-Cominetti. Resta ancora ai box Coccu: “Coccu non ha avuto l’ok dal medico, non è ancora pronto per giocare e contiamo di riaverlo in gruppo da martedi e utilizzabile per la prossima gara”, spiega Guaraldo. Il dubbio per Guaraldo riguarda il centrocampo , dove Chimenti contende una maglia a Monopoli, debilitato da un forte raffreddore: “Devo scegliere tra Chimenti e Monopoli, che non è stato benissimo in settimana”. Sul fattore determinante per la gara di oggi, l’allenatore rossonero non ha dubbi: ”Per il nostro dna di squadra, non sappiamo aspettare, dobbiamo sempre cercare di aggredire l’avversario e di tenere il baricentro alto. Dobbiamo correre tanto e arrivare prima sulla palla”. Lo scontro diretto di Olginate rappresenta un passaggio significativo in questo finale di stagione dei rossoneri :” Dobbiamo pensare ad una partita per volta, senza fare calcoli. Siamo convinti di poter centrare il nostro obiettivo, l’importante è che ognuno di noi dia il 120 % “. All’andata, OltreVoghe e Olginatese si divisero la posta al Parisi (0-0).
Probabili formazioni di Olginatese-OltrepoVoghera, stadio Comunale di Olginate, oggi ore 14,30:
OLGINATESE (3-5-2): 1 Iali; 2 Calloni, 5 Narducci, 3 Menegazzo; 8 Valenta, 7 Lacchini, 10 Tchetchoua, 4 Cataldi, 6 Caputo; 9 Canalini, 11 Tremolada. All. Arioli.
OLTREPOVOGHERA (4-3-3): 1 Cizza; 2 Colombini, 5 Allodi, 6 Di Placido, 4 Bettoni; 8 Monopoli, 10 Duca, 3 Bertelli; 7 Maione, 9 Bondi, 11 Cominetti. All. Guaraldo.
ARBITRO: Turrini di Firenze.
ALESSANDRO QUAGLINI