VOGHERA - Una storia di sport, ma soprattutto di vita. Il protagonista di questa vicenda è il 25enne tunisino Faras Baccouche, campione internazionale di kick boxing che da un mese si è trasferito a Voghera, dove vive con il cugino e si allena nella palestra vogherese di Arti Marziali in via Sturla.
GRAZIE AL MINISTRO CHE MI HA AIUTATO
Il suo racconto svela tutte le difficoltà nel poter praticare uno sport ad alti livelli nel suo Paese d’origine. Proprio questi impedimenti hanno spinto Faras a raggiungere Voghera, città in cui ha intenzione di stabilirsi: ”In Tunisia è difficile potersi dedicare ad uno sport ai massimi livelli. Ci sono tante spese da sostenere, come i viaggi, i pernottamenti in hotel e il costo degli esami di idoneità. Devo ringraziare la signora Majdouline Cherni, Ministro dello Sport tunisino, che ho incontrato e mi ha promesso un contributo economico per aiutarmi nella mia carriera. Dei suoi soldi, complessivamente 15mila euro, ho visto solo una parte, corrispondente a 5mila euro, degli altri non ho più avuto notizia. Credo che la questione sia nelle mani del Segretario dello Sport Tunisino e vorrei che venisse fatta chiarezza su questa situazione. Sono molto grato anche a Imed Awled Jebrik, un membro dell’Assemblea del Popolo (l’organo legislativo del governo tunisino, ndr) della Tunisia, che si è interessato alla vicenda e mi ha messo in contatto con il ministro”.
NEI CAMPI DI POMODORI
disagi affrontati in Tunisia avevano già spinto Faras a spostarsi in Italia negli anni scorsi, con condizioni di vita tutt’altro che agevoli:” Sono stato per due anni in Sicilia, nel 2013 e 2014, a Ragusa. Lavoravo nelle serre dove si coltivano i pomodori. Gli orari erano massacranti, dalle 7 di mattina alle 5 di pomeriggio, per un compenso di 30 euro al giorno. Dopo giornate cosi pesanti, andavo comunque in palestra ad allenarmi, anche se ero molto stanco. Quel lavoro però era l’unico modo però per potermi pagare le varie spese che prevede il kick boxing”. Faras è profondamente innamorato della sua patria natia e vuole diffondere un’immagine positiva della Tunisia, lontana da certi stereotipi affibbiati a molti tunisini che vivono in Italia:” Io sono convinto che tutti noi siamo nati per lasciare un’impronta, un segno della nostra esistenza. Mi sono avvicinato al kick boxing da piccolo, su consiglio di mio papà, che ha una venerazione per Mohammad Ali e voglio fare qualcosa di grande in questo sport. L’ho provato la prima volta e mi ha subito conquistato. Quando combatto, lo faccio per il mio Paese d’origine, mi piace che nel mondo si sappia che la Tunisia è una terra bellissima e non siamo tutti cattivi e disonesti come può pensare qualcuno”.
UN CURRICULUM IMPORTANTE
Nel suo curriculum, il 25enne Faras vanta diversi allori mondiali. Nel 2014, ha vinto il campionato del Mondo di Full Contact in Tunisia. Nel 2015, a Malta, ha conquistato due titoli mondiali, nel Kick Boxing K1 e nella Tecnica di Rottura. I trionfi più recenti risalgono al 2016, quando Faras ha dominato in Portogallo, vincendo la corona mondiale di Kick Boxing e di Kick Boxing K1. Il suo ambientamento a Voghera procede benissimo:” Qui ho trovato tante persone che mi aiutano e mi vogliono bene, vorrei vivere qua. Da Angela Marchesi , la signora della palestra a Diego Di Pierro, che mi sta molto vicino e mi segue nelle questioni burocratiche. Voglio anche ringraziare lo staff del Centro di Medicina dello Sport di Voghera, a cominciare dal dottor Giuseppe Giovannetti, che mi supporta nei test atletici”. Faras sta preparando l’appuntamento a Firenze, dove tra l’8 e il 10 dicembre, si terranno i mondiali di kick boxing. “E’ un atleta eccezionale, qui nella palestra di via Sturla pratica judo, e si allena molto nella lotta a terra”, spiega Angela Marchesi , insegnante di judo nella palestra vogherese di via Sturla. I ritmi di allenamento di Faras sono altissimi: “Mi alleno 6 giorni a settimana, tranne la domenica , circa 4 ore al giorno. Alterno kick boxing e judo, qui a Voghera ho trovato un ottimo maestro Federico “. Faras ora punta ai Mondiali di Firenze e ad un futuro migliore che gli possa permettere di dedicarsi con maggiori energie e serenità allo sport in cui eccelle a livello mondiale.
Alessandro QUAGLINI