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Sport 2017-18 - Martedì, 12 Settembre 2017 07:46

STRADELLA - L'Apos parte male ma Castellazzi crede in un buon campionato

sanbiagio apos tnSTRADELLA - C’è amarezza in casa Apos Stradella per il debutto sfortunato in casa contro il San Biagio Casarile (0-2). Mister Castellazzi, con grande sportività, rende onore agli avversari, capaci di espugnare lo “Scirea” con una doppietta di Locatelli.

 

ORA LAVORIAMO PER LA TRASFERTA DI BINASCO


“Il San Biagio è una buona squadra, con giocatori alti e rocciosi. Ci hanno messo in difficoltà fisicamente e sono stati bravi a coprire gli spazi. Peccato per la dinamica dei due gol, su cui potevamo fare meglio come attenzione. Abbiamo avuto anche delle buone occasioni, una clamorosa con Baldini, su cui il portiere ha fatto una grande parata d’istinto e abbiamo preso anche un palo con Baldini. Purtroppo, sono quelle partite in cui puoi giocare per diverse ore, ma la palla non ne vuole sapere di entrare”. Il secondo gol del San Biagio, maturato in chiusura di primo tempo, ha fiaccato il morale dell’Apos, che però non si è abbattuto:” Ci abbiamo provato con forza e generosità, anche se in modo un po’ confuso. Ci tenevamo a partire bene in casa, davanti al nostro pubblico, ma è andata cosi. Ora rimettiamoci subito a lavorare in vista della trasferta a Binasco, vorrei rivedere l'ottima prestazione che abbiamo fatto in Coppa col Bressana (vittoria per 2-0, ndr)”. “Popi” Castellazzi non si appella alle assenze pesanti, che hanno privato l’Apos di pedine importanti come Savi, Kokaj, Giribaldi e Gammella:” Non mi piace trovare questi alibi e non l’ho mai fatto. Fin quando potrò schierare undici giocatori e portarne in panchina sette, non mi mancherà nessuno. Parlare degli assenti è una mancanza di rispetto per chi gioco e mi fa molto arrabbiare sentire certi discorsi da parte dei miei colleghi”. Per Savi e Giribaldi, si tratta di problemi muscolari, probabilmente risolvibili già per la trasferta di domenica prossima. Kokaj è stato invece vittima di un duro scontro aereo in allenamento, tanto che si è reso necessario l’intervento in ambulanza, ma fortunatamente ora sta meglio. Gammella , invece, non c’era per problemi familiari.

Alessandro QUAGLINI

 

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