VOGHERA - Frizzante, ironico e pungente come da tradizione. L’imperatore Alessandro Pagano “gioca” in anticipo la sfida playoff del suo Bastida contro il Voghera di domenica pomeriggio attraverso un’ampia intervista in cui tocca parecchi argomenti. Come da indole del personaggio, non manca qualche punzecchiatura.
Come sta il Bastida alla viglia di questo big match?
“Stiamo bene sia fisicamente che di testa. Siamo partiti con l’obiettivo di migliorare il piazzamento della scorsa stagione (quarto post, ndr) e ci siamo riusciti, quindi il nostro obiettivo l’abbiamo raggiunto. Il Voghera era partito con i favori del pronostico, ma poi ha avuto qualche problema. Mi sembra che a Voghera si parli troppo del Parisi, di titoli di Promozione ed Eccellenza e si pensi poco a costruire una squadra che possa fare 80-85 punti. Per allestire una squadra di questo tipo, ci vogliono certi requisiti e a Voghera mi pare che non ci siano.. Continuo a leggere della storia del Parisi e capisco che possa rappresentare un indotto importante per la società. Io credo però che gli ultras siano più contenti di avere uno squadrone e poter vincere giocando a Codevilla, piuttosto che andare al Parisi con una squadra non all’altezza”.
Il tuo nome è stato spesso accostato al Voghera e caldeggiato dagli ultras. Quanto ti piacerebbe allenare la Voghe?
“Per uno come me che a Voghera ci vive, ci ha giocato e conosce certe dinamiche , sarebbe bello allenare il Voghera. Allo stesso tempo, però, consiglierei ad ogni allenatore di provare a fare calcio a Bastida per la serenità che si respira e lo spessore umano delle persone che sono in società. Qui è un’oasi felice”.
Il presidente Perinetti si è detto favorevole al tuo sbarco a Voghera, però ha demandato la scelta al consiglio direttivo della società.
“Visto che Perinetti è un amico, mi permetto di dargli un consiglio. Forse è meglio che qualcuno che attualmente si siede nel consiglio direttivo della società si alzi e se ne vada e non mi riferisco né a Chiellini né a Canepa. E’ meglio che qualcuno si allontani dal direttivo perché è solo controproducente e non fa il bene del Voghera”.
Come hai reagito alle voci del possibile acquisto di un titolo sportivo di categoria superiore da parte del Voghera?
“Spero che sia uno scherzo. Quello che considero il mio popolo e la mia gente sono abituati a vincere sul campo, non nelle sedi o negli uffici”.
Veniamo alla partita di domenica. Vedi il Bastida favorito?
“Per me è una partita da 50 e 50. E’ vero che abbiamo due risultati su tre, ma il Voghera nella partita secca può vincere contro chiunque. Non mi fido della bestia ferita..”
Al Bastida sta bene anche il pareggio per passare il turno. Farete qualche calcolo in questo senso?
“Per come vedo il calcio io, non sono abituato a scendere in campo per non perdere. Noi faremo “all in” domenica. L’unica insidia che può esserci è legata al fatto che la mia squadra possa staccare la spina mentalmente dopo aver raggiunto il secondo posto, c’è un po’ il rischio di sentirsi la pancia piena”.
Sui 29 gol del Mamba Bruscaglia, quanti meriti ti riconosci?
“Bruscaglia non lo voleva nessuno, l’ho preso io e l’ho rianimato. Gli ho anche dato il soprannome , ora mi aspetto che mi faccia qualche gol che conta . Sul suo ruolo, è uno che ha sempre fatto gol, scendendo di categoria ha inciso di più, con i suoi tempi di inserimento. Sinceramente mi aspettavo che facesse un buon campionato, poi fortunatamente e tocchiamo ferro, non ha avuto intoppi fisici”.
Alessandro QUAGLINI