STRADELLA- Apos, la salvezza passa dagli ultimi 90 minuti

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STRADELLA - L’Apos Stradella deve ancora soffrire per poter raggiungere la salvezza. La beffarda sconfitta casalinga subita dalla Mottese, con un rigore dubbio che ha propiziato il 3-2 ospite al 90’, allunga i patemi dell’Apos, in una stagione fin qui molto controversa.

IL PROBLEMA E' MENTALE La formazione stradellina ha dato il meglio di sè nelle sfide con le big del campionato, per poi lasciare per strada tanti punti contro avversari sulla carta più abbordabili:” Quando ci sono gli stimoli giusti, questa squadra ha dimostrato di non essere inferiore a nessuno” dichiara il tecnico dei gialloneri Carlo Bissacco. Un andamento a due velocità che certifica come il problema dell’Apos sia di natura mentale:” Non abbiamo sempre le motivazioni al massimo e questa carenza ci è costata carissima, come dimostrano le tre sconfitte casalinghe, con Landriano, Albuzzano e Mottese. Con la Mottese, dopo un primo tempo da dimenticare, la squadra ha saputo reagire e ci siamo portati sul 2-2. Ci bastava un punto per la salvezza matematica e in questa ottica, negli ultimi dieci minuti, abbiamo tirato i remi in barca, cercando di non prendere gol. Proprio al 90’, c’è stato questo rigore molto dubbio, ma non voglio aggrapparmi a questo alibi. Questa squadra ha ottimi valori tecnici e poteva arrivare lontano, ma purtroppo non è sempre concentrata e determinata”, spiega Bissacco.

ULTIMO MATCH A CASORATE Ora l’Apos  (35 punti) è atteso dalla trasferta sul campo del Casorate nell’ultimo turno, con l’imperativo di raggiungere l’agognata salvezza: ”Per finire ai playout, deve succedere il finimondo. Da lunedi, sto studiando le varie combinazioni di risultati ed è piuttosto remota l’ipotesi che ci porterebbe ai playout. Noi comunque dobbiamo andare in campo con la giusta grinta , questa volta gli stimoli non dovranno mancare. Siamo tutti consapevoli dell’importanza della partita e mi aspetto che la squadra abbia l’approccio giusto per chiudere il discorso salvezza”, afferma il navigato tecnico stradellino.

ALESSANDRO QUAGLINI