BASTIDA- Il Mamba torna a mordere e il Bastida vola

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BASTIDA- Il Bastida ritrova i morsi del Mamba Bruscaglia (doppietta e vetta della classifica cannonieri consolidata con 18 reti) e dà vigore alle sue ambizioni di alta classifica. Sul campo di un tenace Albuzzano, i biancorossi si impongono di misura (1-2) , con i gol che si concentrano tutti nella ripresa.

ORA TRE MATCH CASALINGHI Nel primo tempo si segnala una rete annullata a Gjonikaj, per dubbio fuorigioco , imbeccato da I.  Zohar.  Sempre Gonikaj, al 30’, cerca la girata a rete su invito dalla destra di Pedroni, ma il portiere Giraldi è attento. Il vantaggio biancorosso si concretizza al 3’ della ripresa. Sigli sviluppi di un corner, si accede un’azione confusa nell’area dell’Albuzzano. Falvella prova una prima conclusione, respinta dalla difesa, la palla giunge poi suoi piedi di Gjonikaj che la difende e riesce a innescare Bruscaglia, per il sigillo dello 0-1. Sempre il Brus potrebbe raddoppiare al 10', quando in diagonale spedisce a lato di poco, in seguito ad una buona trama sull’asse Falvella-Comes.  L’Albuzzano non demorde e al 20’, ristabilisce la parità con un siluro di Bosio dai 25 metri che si infila sotto l’incrocio dei pali, dove Ferrari non può arrivare. Il Bastida , però, è determinato e trova subito la reazione vincente. Al 25’ , tocca ancora al Mamba risolvere un’azione concitata nell’area dell’Albuzzano con una deviazione da bomber consumato. Ci vuole poi tutta la  bravura di Bobby Ferrari a negare il possibile pareggio dei padroni di casa, il portiere biancorosso neutralizza un colpo di testa di Lucchini. Nel finale, il Brus sfiora la tripletta su suggerimento di Gjonikaj, ma la vittoria del Bastida è in cassaforte. Ora per i biancorossi di mister Pagano (34 punti con una gara in meno), arrivano tre impegni casalinghi al Magrotti. Si parte domenica col Roncaro, quindi giovedi 23 febbraio (ore 20,30) andrà in scena il recupero con il Robbio primo della classe e domenica 26, confronto col Landriano. Il fattore “Magrotti” potrebbe spingere ancora più in alto la banda Pagano.

ALESSANDRO QUAGLINI