BASTIDA - L’imperatore Pagano è già in clima partita. Per lui, la sfida al Voghera, riveste sempre un’emozione particolare per i suoi trascorsi in maglia rossonera. Il suo Bastida è pronto alla battaglia.
“ Veniamo da una buona prestazione a Vistarino, come approccio, voglia e determinazione. Come ci è successo altre volte, non abbiamo concretizzato la mole di gioco creata, in quello dobbiamo migliorare per diventare più cinici”. L’imperatore si aspetta una gara frizzante al Magrotti:” Credo che sarà una bella partita e mi piacerebbe vincerla. Ho sentito che loro useranno la spada, vorrà dire che noi prepareremo i cannoni.., scherza Pagano- Per caratteristiche, giochiamo sempre con una mentalità offensiva e propositiva , non siamo abituati a fare calcoli. Non siamo la squadra che può vincere su un rimpallo o su un tiro sporco, cerchiamo sempre il successo attraverso il gioco, a costo anche di concedere qualcosa all’avversario”. Pagano dedica parole di sostegno a mister Landini, contestato dopo le ultime gare e in una posizione non saldissima sulla panchina del Voghera per i recenti risultati negativi:” Mi spiace che sia in discussione e lo dico sinceramente. Non lo conosco personalmente, ma so che ci mette cuore e passione in quello che fa. Non è uno che improvvisa quando arriva al campo, ma è molto preparato e meticoloso, non lascia nulla al caso. Un’impronta alla squadra la dà e mi spiace vedere che è in difficoltà”.
Credi che la squadra possa giocare con una motivazione in più per sostenere mister Landini e zittire le voci di un possibile esonero?
“Quando c’è un allenatore in discussione, a catena vengono messi in discussione anche i giocatori, quindi mi aspetto un Voghera motivato. Vengono da qualche partita negativa e saranno avvelenati, ma l’altra faccia della medaglia è che saranno tesi e ansiosi per la grande pressione sulle loro spalle, avranno tutto da perdere”.
Come ti spieghi le difficoltà del Voghera negli scontri diretti?
“Anche noi abbiamo vinto solo quello col Voghera all’andata. In queste partite, i valori si equivalgono , è difficile che una squadra prenda il sopravvento sull’altra per 70 minuti. Spesso vengono decise da una giocata estemporanea di un singolo, com’era successo a noi a Codevilla con la punizione di Montini. Mi preoccupa la cabala e la legge dei grandi numeri visto che non hanno mai vinto con le prime”.
Invidi qualcosa a mister Landini?
“Ora i due punti che ha in più in classifica, ma spero che domenica alle 16,30 sia lui a dover invidiare qualcosa a me..”.
Domenica ci sarà anche il debutto della nuova tribuna coperta a Bastida, sarà una spinta in più per voi?
“Ho sentito che lo stadio è già “sold out”, mi piacerebbe sentire il ruggito del Villa Park”.
Ti senti di mandare un messaggio agli ultras del Voghera, che ti osannano sempre per i tuoi trascorsi con la Voghe?
“Gli dico che nulla è perduto e se non dovessero vincere, ci sono i playoff, come successo al Casteggio l’anno scorso. Ero presente per Voghera-Robbio e ho assistito alla loro contestazione, ma non conosco in modo approfondito certe dinamiche per poter esprimere un giudizio. E’ normale che loro vogliono vincere”.
Chi toglieresti al Voghera?
I tre davanti, Monteverde e Casagrande, quando sono in giornata possono trovare la giocata decisiva”.
L’uomo chiave del Bastida per domenica?
“Punto sul mio tridente”.
Alessandro QUAGLINI