VOGHERA - Il Voghera vuole iniziare il 2017 ad alta velocità. In casa rossonera, c’è tanta voglia di ripartire di slancio dopo la frenata nelle ultime due gare di dicembre e mister Landini è pronto a varare la AAP rossonera del gol (Averaimo-Amaro-Pellegrini).
UNA SOSTA A BASE DI LAVORO
“Abbiamo lavorato duramente nella sosta – spiega mister Landini- in particolare sulla testa, che è la componente più importante. Dobbiamo acquisire consapevolezza e la giusta mentalità per fare un girone di ritorno da protagonisti. Ora è arrivato il momento di raccogliere i frutti per l’impegno che abbiamo profuso dal 18 agosto, non è più tempo delle parole, ma ci vogliono i fatti. Siam pronti alla morte, la Voghe chiamò potrebbe essere lo slogan giusto per il nostro girone di ritorno.”. Il Voghera è atteso da un cambio di passo per colmare il gap dal Robbio:” Dobbiamo fare più punti rispetto all’andata, sapendo che ci sono 45 punti a disposizione e i giochi sono apertissimi. Tanto di cappello al Robbio per quanto ha saputo fare fin qui, ma la strada è molto lunga e i conti si faranno alla fine. Sono convinto che abbiamo raccolto meno di quanto abbiamo espresso sul campo nel girone d’andata, ma non voglio aggrapparmi a nessun alibi. Da parte nostra c’è un grande senso di responsabilità e la voglia di fare un girone di ritorno di ottimo livello. Poi, vedo che in tutti i campionati dalla Serie A alla Terza Categoria, sono tutti contenti di essere secondi, quindi anche noi ci teniamo stretto questo piazzamento, con la volontà di migliorarlo”.
SI PARTE COL TRIDENTE
La novità per la prima del 2017, domani a Codevilla con l’Albuzzano, è rappresentata dalla presenza di Beppe Averaimo sin dal 1’, che potrebbe formare un tridente da sogno con Amaro e Pellegrini : “Abbiamo lavorato anche tatticamente sul 4-3-3 , ma questo non vuol dire che abbandoneremo il 3-5-2, che ci ha dato ottimi riscontri. Abbiamo incassato solo 13 gol, di cui 8 da palla inattiva e abbiamo creato sempre tanto in ogni gara. Il 4-3-3 è un’alternativa in più, che ci consente di sfruttare nel migliore dei modi le caratteristiche di Averaimo e Mannozzi. Abbiamo quattro attaccanti in grado di fare la differenza in questa categoria e tenere due di loro in panchina è un peccato. Sono tutti in grado di spostare gli equilibri, se si allenano bene e si fanno trovare pronti”. Il 4-3-3 può anche aumentare la spettacolarità del suo Voghera, ma Landini non dà troppa importanza a questo concetto:” Agli occhi del tifoso, può sembrare un modulo più spettacolare, in cui c’è un giocatore di qualità in più, ma a me interessa fare un gol in più degli avversari e vincere, l’essere belli non lo reputo essenziale”. Il tecnico rossonero sta indossando i panni dello psicologo per inserire al meglio Averaimo nel tessuto della Voghe:” Beppe è un giocatore che deve avere il sorriso sulle labbra per rendere al meglio, è un po’ negativo e pessimista come indole e lo sto aiutando a vedere il bicchiere mezzo pieno, in questo modo può essere una carta in più per noi. Come voglio il Voghera nel girone di ritorno? “Dobbiamo essere più propositivi, cattivi e determinati . Quando la palla ce l’abbiamo noi, voglio vedere una squadra che si diverte. Abbiamo pochi margini di errore, questo vuol dire che dobbiamo interpretare ogni singolo minuto di ogni partita come se fosse una finale di Champions League”. Domani nel Voghera, non ci sarà Gaudio, out per un problema al ginocchio. Di fronte ai rossoneri, c’è un Albuzzano (16 punti) rigenerato dal cambio di allenatore e coinvolto nella bagarre per non retrocedere.
Alessandro QUAGLINI