VOGHERA - Nessuno deve avere paura in casa sua. Anche nel calcio. Soprattutto se ti chiami Voghera. La tua casa, che si chiama Parisi (o Comunale per i più nostalgici) deve far tremare le gambe a chi ti incontra, non togliere il fiato a te.
Non è decisivo per la classifica, ma per la Voghe
Il big match in calendario domenica al Parisi con il Robbio non è decisivo per la classifica. Anche in caso di sconfitta (dipingiamo lo scenario più negativo). Siamo a dicembre e tanti mesi mancano ancora alla fine del campionato.
In sostanza, il Voghera domenica potrebbe anche perdere (naturalmente ci auguriamo di no) oppure vincere, ma prima ancora della partita, non deve perdere una cosa. L'orgoglio di chiamarsi Voghera.
Nella casa del Voghera, che presto potrebbe tornare ad essere la casa naturale, sono gli altri a dover avere paura. Perchè i giocatori vanno al campo sportivo mentre i calciatori (e gli uomini) vanno allo stadio.
Ci sarà probabilmente un grande pubblico, ci sarà come sempre la gradinata Nord. Per questo, ancora prima di entrare in campo, a vincere deve essere il coraggio.
Nelle due partite giocate al Parisi (Casteggio e Apos) i rossoneri sembravano quasi ospiti a casa loro. Intimoriti, paurosi, obbligati a vincere.
Non deve essere così stavolta. Sfidate la capolista Robbio, consci del fatto che voi siete il Voghera, finalmente nel vostro stadio.
Il Voghera è una squadra, non un insieme di individualità. Ed è cos' che domenica dovete scendere in campo. Il vostro campo, il vostro stadio.
Andrea PESTONI