RIVANAZZANO TERME - La Riva, falcidiata dalle assenze, cade sul campo della Cavese (3-2) e alza la voce verso l’atteggiamento della squadra avversaria. Mister Carmignani analizza in primo luogo l’andamento della gara, che ha visto i termali portarsi sul 2-1, per poi subire nel finale la rimonta della Cavese, ridotta in dieci uomini da metà secondo tempo.
"Sulla partita, posso solo fare i complimenti alla mia squadra. Ci siamo presentati in 11 contati, con Brondoni e Borioli in campo nonostante la pubalgia e Marchesotti, con problemi al polpaccio. In panchina avevo solo ragazzi della juniores”. Dopo un avvio favorevole alla Cavese, la Riva ha preso il comando del gioco con personalità:” Loro hanno fatto bene nei primi 10’ , poi abbiamo preso il sopravvento, su un campo molto pesante. Sul 2-1 per noi, a 20’ dalla fine, ci siamo abbassati troppo per la stanchezza e abbiamo regalato una punizione dal limite, da cui è nato il 2-2 e poi da una mischia su corner, è arrivato il 3-2 della Cavese. Faccio comunque un plauso ai ragazzi che hanno dato tutto, con alcuni di loro che non erano al meglio e nel finale ho mandato in campo due ragazzi della juniores”.
Le riflessioni sulla gara lasciano spazio ad uno sfogo di mister Carmignani, profondamente irritato per il comportamento della Cavese:” Non posso accettare l’atteggiamento che ha tenuto la Cavese durante tutta la partita e anche dopo. I loro giocatori in campo, il mister, i dirigenti in panchina e il pubblico hanno creato un clima intimidatorio davvero inaccettabile. Ho visto scene poco edificanti, come un dirigente della Cavese che è venuto a minacciare un nostro giocatore in panchina per la restituzione del pallone, prendendolo quasi per il collo. Hanno insultato il nostro dirigente che faceva il guardalinee, per non parlare delle minacce dei giocatori verso la nostra panchina. In campo, ci hanno picchiato parecchio, e potevano tranquillamente essere in nove uomini dopo 20’ per alcuni falli davvero violenti. A fine partita, si sono messi anche a intonare dei cori di scherno in mezzo al campo verso di noi, come presa in giro. Io non ce l’ho assolutamente con l’arbitro, che certamente non ha potuto arbitrare serenamente all’interno di un clima pesante, che poco ha a che vedere con una partita di calcio. Io sono dell’idea che in ogni partita debbano esserci agonismo , cattiveria sportiva e determinazione, ma quello che ho visto domenica a Cava Manara , va ben oltre questi concetti e oltre lo sport. Sono davvero deluso e arrabbiato per l’atteggiamento scorretto e antisportivo tenuto dalla Cavese e dal suo pubblico”.
Accantonato lo stop, con relative polemiche di Cava Manara, la Riva si dedica al mercato, con due nuovi arrivi. Il club del presidente Monastero ha infatti tesserato Federico Buscaglia, attaccante classe ’94 in arrivo dal Voghera, che si candida a diventare un top player per la Seconda:” E’ il giocatore che ci mancava in avanti, è bravo tecnicamente e sa attaccare gli spazi, può fare la differenza in questo campionato”, dichiara Carmignani . In entrata, si registra anche il ritorno in gialloblù del difensore marocchino Abla Airoud, anche lui classe ’94, appena rientrato in Italia dopo un anno in Marocco. “E’ fermo da un anno, ma fisicamente sta bene e domenica potrei portarlo in panchina. Può giocare sia da difensore che in mezzo al campo”, spiega il tecnico della Riva. Novità anche nello staff tecnico dei termali. Il giocatore Piccinini, che sta recuperando da un lungo infortunio, è il nuovo vice allenatore della Riva, mentre Fabio Croce si occuperà dei portieri. Domenica, per la Riva, match casalingo con l’Atletico San Giorgio (12 punti).
ALESSANDRO QUAGLINI