VOGHERA - Scatta domani sera (ore 20,30), a San Giuliano Milanese con i padroni di casa del Kor San Giuliano, la stagione di Serie D dell’Olympia Voghera. La formazione vogherese, che in estate ha deciso di ripartire dalla Serie D, rinunciando a due categorie dopo la scorsa stagione vissuta in C Gold, è pronta ad un campionato di vertice e non nasconde le sue grandi ambizioni.
ABBIAMO FATTO UN’OTTIMA PREPARAZIONE - “Siamo reduci da un’ottima preparazione precampionato – dichiara il coach dell’Olympia, Guido Veneroni- dal 22 agosto, giorno in cui abbiamo iniziato a lavorare, la squadra si è sempre allenata con la massima intensità e non ci sono stati intoppi rilevanti, a parte un lieve infortunio a Villani. Siamo prontissimi per l’esordio di domani sera”. La palma di favorita non preoccupa l’Olympia, consapevole di poter contare su un roster di gran lusso per la Serie D:” Conosciamo le nostre potenzialità e sappiamo qual è l’obiettivo. Non dobbiamo però commettere l’errore di sottovalutare gli avversari e di essere presuntuosi, altrimenti si rischiano brutte figure. Se ogni giocatore si mette al servizio del compagno e della squadra, allora possiamo fare bene. E’ vero che in questo gruppo, ogni giocatore può segnare 20-25 punti a partita, ma dobbiamo capire che prima di tutto vengono le esigenze della squadra. Quindi ci vuole umiltà e sacrificio da parte di tutti, con l’idea ben chiara che i successi partono sempre dalla difesa, da li poi si innesca il ritmo giusto in attacco”, afferma coach Veneroni, al debutto da capo allenatore dopo che ha ricoperto il ruolo di vice a Voghera con Romano Petitti. Il tecnico dell’Olympia spiega come la squadra abbia assorbito completamente la decisione societaria di retrocedere di due categorie:” I ragazzi nutrono grande fiducia nella società e nello staff tecnico e hanno aderito con entusiasmo a questo progetto. Siamo convinti che questa squadra possa avere prospettive interessanti per i prossimi due-tre anni e vogliamo guadagnarci il salto di categoria passo dopo passo sul campo. Ci sono avversarie ben attrezzate, come Cava Manara, Trezzano, la stessa Phoenix Voghera o Tromello, ma noi dobbiamo guardare a noi stessi, pensando di giocare da squadra, con umiltà”.