RETORBIDO - Il ritorno al gol del capitano Daniele Piccolla, dopo la lunga squalifica di sette mesi, consegna al Retorbido un punto prezioso nella sfida con il Lungavilla. Maurizio Cavo , tecnico del Reto, elogia il suo gruppo:” Abbiamo incontrato una squadra più forte di noi, che punta a vincere il campionato, ma credo che il pareggio sia un risultato giusto. Siamo andati in vantaggio , poi è subentrata un po’ di paura di vincere, anche legata alla giovane età della squadra. E’ stata una partita combattuta, in cui non abbiamo corso grandi pericoli e sinceramente , non ho visto una grande differenza tra noi e il Lungavilla. Potevamo anche segnare il secondo gol in contropiede sempre con Piccolla”.
Assume un notevole significato simbolico per il gruppo biancorosso, il ritorno al gol di capitan Piccolla, dopo il lungo periodo di stop forzato: “A dire il vero, Daniele non era molto felice per l’esclusione dall’undici iniziale – spiega mister Cavo- ma viene da sette mesi senza partite ufficiali e deve avere un po’ di pazienza. E’ un po’ come la situazione di Del Piero che rientrava dopo il grave infortunio, gli manca il ritmo partita, che gradualmente ritroverà. Resta un giocatore fondamentale per noi , il nostro capitano”. I biancorossi sono alle prese con alcune problematiche legate a varie defezioni:” Purtroppo stiamo vivendo un momento un po’ tribolato, ma dobbiamo ragionare sul lungo periodo, con la certezza che i nostri giovani cresceranno, come è successo anche l’anno scorso. Il nostro difensore Diego Simone si è rotto i legamenti del ginocchio e ha già finito la sua stagione. Domenica ci mancava anche Fellegara per un virus, oltre a Perazzoli e Ganimede che stanno recuperando e a Simone Giaconia, che era stato male con il San Giorgio, ma ora fortunatamente ha ripreso. Eravamo imbottiti di giovani, ma tutti hanno dato l’anima , mettendo in campo la grinta e lo spirito battagliero che ci contraddistingue.”. Ora per il Retorbido, c’è alle porte la trasferta sul terreno del Nizza, ancora fermo a zero punti:” Sono molto forti in avanti e giocheremo su un campo storicamente difficile, ma sapremo dire la nostra”.
ALESSANDRO QUAGLINI