STRADELLA - Mister Bissacco lancia la sfida: il campo non e' il calciomercato

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STRADELLA - Il  ritorno di Carlo Bissacco sulla panchina dell’Apos ha riacceso gli entusiasmi a Stradella. L’artefice della scalata del club stradellino dalla Terza alla Prima Categoria racconta i propositi del club giallonero in vista della nuova stagione, tra un mercato scoppiettante e  grandi ambizioni.

Mister Bissacco con quale spirito è tornato all’Apos?
“C’è la voglia di fare le cose nel modo giusto, con giocatori che ho portato qua  tre anni fa e che conosco benissimo. Mi piace molto l’entusiasmo che si respira a Stradella. Ho i capelli bianchi, ma sono qui per divertirmi e far divertire, il fatto che in squadra ci siano tutti ragazzi di Stradella e dintorni, accresce ulteriormente la voglia di far bene”.  

Il mercato sta entrando nel vivo e l’Apos non sta a guardare, come dimostrano gli acquisti di Bernini e Sozzi. E’ soddisfatto  delle operazioni concluse finora?  
“Sta nascendo una squadra importante, tra le conferme e i nuovi acquisti. Se indoviniamo i giovani, son convinto che ci si possa divertire”.

Bernini e Sozzi li conosce molto bene. Quanto può crescere la squadra con questi due giocatori?
“Sozzi è un attaccante importante per la Prima Categoria , è la punta di peso che mancava all’Apos.  Riguardo a Bernini, posso dire che  è uno dei miei “cavalli”, l’ho avuto quando aveva 17 anni all’Oltrepo, e facevamo l’Eccellenza. E’ un grande giocatore e un grande uomo, il suo ritorno all’Apos mi riempie di gioia”.  

Siete molto vicini anche a Savi e Baldini, conferma?
“Con Savi ho parlato l’altro giorno e possiamo dire che il suo arrivo all’Apos è una certezza. Baldini lo portai da ragazzo alla Castellana quando era al Pavia , con lui c’è un rapporto speciale. Mi aveva promesso che gli ultimi due anni da calciatore, li avrebbe fatti nella squadra della sua città e mi fido delle sue parole.  Diciamo che ci sono buone possibilità che venga anche lui all’Apos”.  

Con una rosa di questo livello, puntate ad un campionato di vertice?
“La nostra è una  squadra  importante e non sono uno che si nasconde. Son convinto che ci sono 5-6 squadre attrezzate per fare bene e noi vogliamo essere tra quelle”.
 
Il Voghera scatenato sul mercato le fa paura?
“Ho letto le parole di mister Pagano, che parlava di un primo posto già assegnato. Personalmente, non sono d’accordo. Il Voghera sta facendo grandi acquisti, però i campionati si vincono sul campo”.

Lei in carriera ne ha vinti 12, nelle varie categorie. E’ pronto ad aggiungere altri allori nella sua bacheca?
“Prima da giocatore e poi da allenatore, ho fatto tutte le categorie e devo dire che vincere è sempre bello. Ho fatto un sogno, in cui vincevo altri due campionati prima di “appendere le scarpe al chiodo”. Da qualche parte proverò a vincerli..”.  

Pensa che Scano potrà ripetere l’annata superlativa, resa memorabile dal bottino di 18 gol?
“Guido , se non avesse problemi di lavoro che gli impediscono di allenarsi, potrebbe giocare due categorie sopra a questa per le qualità che ha. Io penso che  possa migliorare quanto ha fatto l’anno scorso, poi con Sozzi, forma una coppia eccezionale. A Bornasco hanno fatto grandi cose insieme e in più sono grandi amici anche fuori dal campo e questo aiuta”.
 
Mister, l’effetto Bissacco si sente a Stradella?
“Vedo che c’è entusiasmo e voglia di calcio a Stradella e questo mi fa enorme piacere. Il merito è di questo gruppo , sono tutti amici fuori dal campo, frequentano i bar di Stradella e sono persone intelligenti, che si fanno voler bene. Per me è piacevole allenare una squadra come questa, che si diverte a stare insieme. Sarebbe bello coinvolgere tutta la città di Stradella e riempire lo stadio come abbiamo fatto due anni fa”.
 

Alessandro QUAGLINI