SANNAZZARO - Vittoria sul campo e maturazione nella vita. In tanti, nei vari settori giovanili, si riempiono la bocca di belle parole, ma non sempre questi principi vengono poi realizzati. Un esempio virtuoso, nel panorama del calcio giovanile pavese, arriva dagli Allievi Provinciali della Virtus Lomellina, allenati dal vogherese Matteo Mandirola.
MI PIACE DI PIU’ ESSERE UN MOTIVATORE - Nella stagione da poco conclusa, gli Allievi della Virtus (in maggioranza annata 2000 con alcuni nati nel ’99) hanno vinto il campionato con grande autorità , brillando per spirito di gruppo e valori umani prima che tecnici. “Era il mio primo anno alla Virtus – racconta Mandirola- e devo dire che a Sannazzaro, ho trovato una società solida e molto ben organizzata. Ho lavorato molto per rendere il gruppo coeso e consapevole che potevamo giocare alla pari con tutti. Da sempre, mi ritengo più un motivatore che un mister attento agli aspetti tecnico-tattici, e cerco di far capire ai ragazzi che bisogna sempre aver voglia di sacrificarsi per la squadra e di aiutarsi in campo. La corsa, la fame e la volontà sono componenti a mio avviso fondamentali, oltre ovviamente alle capacità tecniche, ma qui devo dire che i ragazzi hanno una buona base”.
UNA MARCIA TRIONFALE - La crescita della squadra è stata impetuosa, ben testimoniata dai 33 punti nelle 14 partite del girone primaverile, che hanno portato i ragazzi di Mandirola a trionfare in campionato, con 10 punti di vantaggio sul Gambolò secondo. “Devo ringraziare la società. La Virtus è nata tre anni fa, ma si nota una linea precisa basata sulla programmazione. Il presidente è Valter Vicini, un ex giocatore, che ha una grande passione per il calcio e si avvale della collaborazione di tanti preziosi volontari. Qui ho ritrovato la scuola calcio di una volta, lo spirito da oratorio, nel senso nobile del termine. Nessuno viene selezionato, ma si cerca di dare a ciascun ragazzo un’istruzione completa, che sappia abbinare la crescita caratteriale e umana, a quella più prettamente calcistica. Si sta pensando anche alla creazione di una prima squadra, per consentire ai giovani della Virtus di restare qui a giocare”. Mandirola è approdato alla Virtus Lomellina dopo un lungo percorso vissuto quasi interamente nel calcio giovanile, partendo dall’Orione Voghera (13 anni fa) e transitando poi negli Anni Verdi, la Padus e per tre stagioni al Lungavilla, con un superlativo secondo posto al timone della juniores. Dopo l’esperienza di Lungavilla, il tecnico vogherese si è cimentato con il calcio dei “grandi”, alla guida del Silvano Pietra in Terza categoria:” Come rapporti umani, ho vissuto un anno e mezzo molto piacevole a Silvano, anche se i risultati non sono stati eccellenti. Ho deciso di venire a Sannazzaro, per provare una nuova avventura, in cui non conoscevo né dirigenti né i giocatori e devo dire che è stata una grande sorpresa anche per me. Qui alla Virtus, c’è grande cura per il settore giovanile e ci sono le condizioni ideali per lavorare, anche dal punto di vista delle strutture. Si vede che i ragazzi si divertono a stare insieme e coltivano un sogno , che poi è la parte più bella del calcio, per questo dico che attualmente come idea di calcio mi sento più adatto alle squadre giovanili. Qualche società mi ha chiamato per l’anno prossimo, ma son fermamente convinto di restare qui a Sannazzaro. L’anno prossimo , integreremo il nostro gruppo dei 2000, con i ragazzi del 2001 e cercheremo di ottenere il pass per i regionali. Ho anche intenzione di prendere il patentino da allenatore e spero di riuscirsi già l’anno prossimo”.
Alessandro QUAGLINI