VOGHERA - La stagione del debutto in prima squadra si è rivelata un graduale successo per Christian Comi, centrocampista vogherese classe ’97, che ha conquistato la salvezza ai playout di Eccellenza con la maglia dell’Accademia Pavese.
UNA SALVEZZA QUASI MIRACOLOSA - “C’è stata qualche difficoltà iniziale, ma era fisiologica, considerando che si trattava del mio primo anno tra i grandi – commenta il giovane giocatore- in breve tempo sono riuscito a inserirmi bene nel gruppo e mi sono guadagnato la fiducia del mister e dei compagni. Le 27 presenze complessive dimostrano che ho potuto giocare con una certa continuità e come primo anno nei grandi, posso essere soddisfatto”. Oltre alle gratificazioni personali, Comi ha potuto celebrare anche la salvezza dell’Accademia Pavese, giunta in modo quasi miracoloso: “Se pensiamo ai pochi punti che avevamo al termine del girone d’andata, è corretto parlare di miracolo. Siamo stati bravi a crederci e abbiamo fatto una grande rincorsa nelle ultime 3-4 partite, per agganciare i playout , dove abbiamo vinto entrambe le partite con il Tradate”. Ai fini della salvezza , ha inciso anche il cambio di allenatore avvenuto nell’ultimo mese, con Carlo Maggi che ha rimpiazzato Marco Falsettini:” Mister Falsettini posso solo ringraziarlo, mi ha dato fiducia e mi ha insegnato molto. Il gruppo è sempre stato unito, credo che ci servisse una scossa positiva per darci nuove motivazioni e in questo senso, è stato molto bravo mister Maggi, con cui ho avuto un ottimo rapporto”.
SEMPRE IN VIVAI DI GRANDE PRESTIGIO - Dopo i primi passi nel Nord Voghera, Comi ha vissuto una trafila giovanile di grande prestigio, transitando dai vivai di Derthona, Milan e Inter, per poi fermarsi al Pavia per otto anni, sino all’esperienza con la Berretti del club pavese. Il suo cartellino è ancora di proprietà del Pavia:” Questa esperienza all’Accademia è stata molto formativa per me . In una prima squadra si sente l’importanza del risultato e viene curato molto l’aspetto tattico, mentre a livello giovanile ci si concentra maggiormente sulla tecnica individuale. Questa stagione mi è servita per crescere tanto, anche grazie ai giocatori più esperti del gruppo, che mi hanno dato tanti consigli, in particolare Mezzadri”. Comi ha brillato anche per la sua duttilità tattica, che gli ha permesso di agire indifferentemente da terzino e da esterno alto:” Prediligo giocare a centrocampo, ma mi adatto senza problemi anche in altri ruoli, sono un giocatore grintoso, che corre molto. Devo migliorare nell’autocontrollo in campo, mi rendo conto di essere troppo permaloso sia con gli arbitri che con i compagni. A livello calcistico, devo imparare molto tatticamente”. Il giovane vogherese, che studia al Liceo Pascal, ringrazia suo papà Fausto, apprezzato tecnico a livello giovanile:” Mio papà resta sempre il primo allenatore per me. Mi dice sempre dove sbaglio e mi aiuta a migliorare, lo fa da quando avevo 5 anni e continua a farlo oggi, non finirò mai di ringraziarlo”. Il futuro di Christian potrebbe portarlo anche in categorie superiori:” Qualche contatto c’è e sto valutando, ma non mi dispiacerebbe restare qui all’Accademia, un ambiente in cui mi sono trovato a mio agio”.