RIVANAZZANO TERME - Il sigillo di Benigno al 90’ regala alla Riva il successo nel derby casalingo con il Retorbido. “ Sono molto contento perché anche nel derby di sabato scorso avevamo dieci giocatori assenti. E’ una vittoria che vale doppio, perché ottenuta contro una squadra in salute”, dichiara il tecnico dei termali, Giorgio Carmignani. “E’ stata una gara molto combattuta a centrocampo , con poche emozioni. Loro hanno fatto un tiro in porta, in cui Andanese è stato bravo a respingere di piede e noi abbiamo creato una bella occasione con uno schema su corner, ma Santus e Ghiozzi hanno mancato l’impatto col pallone da buona posizione”, spiega Carmignani.
Dopo 30’ di gioco, la Riva ha perso anche Brondoni per infortunio, e al suo posto è entrato il match winner Benigno. “Siamo stati bravi a reagire dopo l’infortunio di Brondoni, che andava ad aggiungersi alla lista già ampia degli assenti. E’ stata una vittoria di squadra, i ragazzi si sono aiutati dal 1’ al 90’ e siamo arrivati agli ultimi 10’, con qualche giocatore in preda ai crampi, ma a cambi ultimati. Come ho detto alla squadra a fine partita, se avessimo giocato tutte le partite con lo spirito di questo derby , a quest’ora avremmo 20 punti in più in classifica”. Il tecnico della Riva scherza poi sull’ultima gara casalinga del bomber Depergola, che domani sera sul campo della Portalberese chiuderà la sua carriera nel rettangolo verde dopo tanti anni da protagonista:” Direi che sabato sera , è stato uno dei peggiori in campo – scherza mister Carmignani- mi aspettavo almeno due –tre gol da uno come Beppe. L’altra sera in allenamento, l’ho sfidato in partitella e l’ho battuto con un netto 8-3, in cui ho anche segnato tre gol. Allora, ho detto a Beppe che forse è il caso che lui smetta e che mi rimetta a giocare io”, sorride l’allenatore della Riva. Domani sera, ultima di campionato a Portalbera, ma in casa Riva tiene banco il futuro. Carmignani chiarisce la sua posizione:” Sto valutando diverse situazioni. La mia priorità è legata ad alcune possibilità di allenare in settori giovanili di società di serie A e serie B. Una volta che avrò definito la questione, poi deciderò bene su tutto il resto”.
ALESSANDRO QUAGLINI