Termali sconfitti a Ceranova
RIVANAZZANO TERME - La sconfitta di misura (1-0) a Ceranova chiude definitivamente le speranze di playoff (che probabilmente non si disputeranno per il vantaggio del Roncaro secondo sulle inseguitrici) per la Rivanazzanese. Il ko di Ceranova presenta tante analogie con molte gare della Riva, penalizzata da molteplici assenze e troppo sprecona in zona gol. Il tecnico dei termali Giorgio Carmignani rammenta le tante vicissitudini che hanno frenato la corsa nelle zone alte della classifica della Riva:” Purtroppo dalla partita di Roncaro in poi, ad inizio girone di ritorno, abbiamo pagato un conto salato con infortuni e squalifiche. Aldilà di Purica e Barbieri, ci sono stati i problemi fisici di Giagnorio, uniti a impegni di lavoro, Adriano Volpi non ha più giocato per l’infortunio alla caviglia, Lessio ha avuto la varicella, Benigno è stato via per 20 giorni, Quaglini si è operato. A questo elenco, bisogna poi aggiungere 2-3 squalificate ogni domenica. Depergola, nel girone di ritorno, non l’ho quasi mai avuto a disposizione, per infortuni e la squalifica di 3 turni dopo Castelletto. Quando hai fuori cosi tanti titolari, è normale che la squadra ne risente”.
LA PARTITA DI CERANOVA rispecchia molto bene il girone di ritorno segnato dalla malasorte per la Riva:” Domenica avevamo nove assenti e ci siamo presentati con due ragazzi in panchina con 38 di febbre. E’ stato un po’ l’emblema del nostro girone di ritorno, dove è girato tutto storto. I famosi gufi tanto invocati dal presidente Monastero sono tornati a colpire. Se prima agivano singolarmente, penso che nel ritorno abbiano fondato un gruppo “I gufi anti- Riva”. Sapendo che singolarmente li avremmo contrastati, hanno deciso di unirsi e a questo punto, credo che siano tanti”, ironizza mister Carmignani. Anche a Ceranova, la Riva ha sciupato tante palle gol, compreso un calcio di rigore:” Piccinini ha 40 anni e credo che in carriera abbia sbagliato un paio di rigori , a proposito di gufi e macumbe. Ci è stato annullato un gol a Varriale su una punizione laterale per un presunto fuorigioco e abbiamo preso un doppio palo con un colpo di testa di Piccinini su corner. A conferma di come giri tutto male, la palla è finita sul palo, ha rimbalzato tre volte sulla linea di porta e poi ha incocciato l’altro palo, prima di terminare tra le braccia del portiere. Nel conto, ci sono anche due belle parate su Brondoni e Volpi , mentre i nostri avversari hanno fatto gol nell’unica occasione creata, al 12’ del primo tempo, quando ci siamo fatti infilare ingenuamente su un contropiede”.
IL TECNICO DELLA RIVA racconta un altro aneddoto, a conferma dell’ottima prova della Riva:” A fine partita, l’allenatore del Ceranova e i loro dirigenti sono venuti quasi a scusarsi da noi e hanno riconosciuto di aver vinto immeritatamente. Sono stati corretti e sportivi , questo gesto mi ha confortato”. Sulla flessione della Riva nel girone di ritorno, Carmignani individua un gap di esperienza causato dai tanti infortuni o squalifiche, come nel caso di Purica:” Questa è una squadra molto giovane e dopo la partita di Roncaro, ci fatti prendere dal nervosismo. Ci sono mancati quei giocatori di esperienza, abituati a giocare partite importanti e a lottare per certi traguardi di alta classifica, come Barbieri, Purica, Giagnorio, Depergola. A livello mentale, ci è mancata quella serenità che solo dei giocatori esperti ti possono dare . In più, non dimentichiamoci che siamo partiti per salvarsi e questa squadra non era stata progettata per stare in alto”. Restano ora quattro gare e Carmignani vuole finire con grande dignità:” Ho detto alla squadra che bisogna dare tutto fino alla fine, anche perché abbiamo fatto tanti sacrifici, sia noi che la società e abbiamo il dovere di fare sempre del nostro meglio”.
ALESSANDRO QUAGLINI