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Sport 2015-16 - Sabato, 14 Novembre 2015 10:23

VOGHERA - Una Voghe incerottata riparte da Rozzano

rebecchiLe parole di Rebecchi

VOGHERA - Il debutto di Tino Rebecchi sulla panchina del Voghera può sembrare morbido, ma in realtà non mancano i problemi in casa rossonera.  Per la trasferta sul campo del Rozzano (ultimo con 3 punti, peggior attacco, 6 gol realizzati e difesa più perforata del girone, 20 quelli subiti), i rossoneri si trovano a dover fronteggiare un’emergenza in difesa.

RIPORTARE LA CHIESA AL CENTRO DEL VILLAGGIO – Sicure le assenze di Gaudio (tre giornate di squalifica in seguito all’espulsione con l’Apos), Picco, Savi, Bernini (tutti e tre infortunati) e Colombi, problemi di lavoro. “Dobbiamo inventare la difesa, ma chi andrà in campo farà il suo dovere”, dichiara mister Rebecchi, che in questa prima settimana di lavoro si è dedicato soprattutto all’aspetto psicologico del gruppo. “Le tre sconfitte hanno lasciato qualche strascico , ma c’è anche da dire che la squadra meritava di più in termini di punti. Ho visto un po’ di sfiducia, legata ai risultati negativi, ma anche la carica giusta per ripartire”. Rebecchi invita la squadra a concentrarsi su una partita alla volta, evitando discorsi  a lungo termine:” Siamo a nove punti dal primo posto e l’obiettivo ragionevole potrebbe essere quello dei playoff, ma non dobbiamo pensarci. Voglio una squadra aggressiva, che dimostri sempre intensità e sappia tenere un certo ordine tattico. Ai tifosi chiedo un po’ di pazienza, anche se siamo già a novembre e loro ne hanno già avuta abbastanza.  I primi ad essere delusi di questa situazione di classifica siamo noi, ma siamo anche consapevoli che abbiamo tutte le possibilità per risalire, a patto di remare nella stessa direzione. Anche il mercato di dicembre potrà darci una mano, ma intanto pensiamo alla partita di domani a Rozzano che non è assolutamente facile”. Il tecnico rossonero spiega poi i motivi che l’hanno portato ad accettare la proposta del presidente Perinetti, una sfida sicuramente appassionante:” Dopo i tre anni alla Torrevillese, la mia idea era quello di stare un po’ fermo. Alla domenica sono andato a vedere partite nella nostra zona , oppure mio figlio che gioca nell’Olginatese o le gare dell’Inter, ma quando mi ha chiamato il presidente Perinetti e i due direttori , ho deciso di ripartire. Domenica ero a vedere la partita con l’Apos e son rimasto  colpito positivamente dal pubblico caloroso e dall’entusiasmo che si percepisce attorno a questa squadra. Mi è dispiaciuto tanto per la sconfitta, perché tifosi come quelli del Voghera si meritano grandi soddisfazioni. Diciamo che l’ambiente che ho visto al Parisi domenica scorsa mi ha fatto scattare la molla. Ora , come ha detto già un mio collega più famoso di me, cerchiamo di riportare la chiesa al centro del villaggio”.

Alessandro QUAGLINI

 

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