RIVANAZZANO TERME - Calcio nel sedere all'arbitro: arriva una maxi squalifica

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Ricorso della Riva per Purica

RIVANAZZANO TERME - In questi giorni, in casa Rivanazzanese, tiene banco la questione relativa alla squalifica di Purica. Il talentuoso giocatore rumeno è stato fermato dal giudice sportivo fino al 31 maggio 2016  “perché, a fine gara, attendeva l’arbitro nei pressi degli spogliatoi con atteggiamento minaccioso e lo colpiva con un calcio nel fondo schiena”.

DOPO LA GARA CON IL LUNGAVILLA -  I fatti risalgono alla gara dell’11 ottobre scorso, tra Rivanazzanese-Lungavilla, vinta dagli ospiti per 2-0 e arbitrata da Alessandro Tento, fischietto vogherese.  Il giocatore gialloblù nega categoricamente la veridicità dell’accaduto, ricostruito dal direttore di gara nel suo referto e la Riva sta studiando un apposito ricorso sulla maxi punizione inflitta a Purica . Nella vicenda , si è però aggiunto un altro capitolo. Domenica scorsa , infatti, Purica si è recato al campo sportivo di Casei Gerola, dove l’arbitro Tento era stato designato per dirigere la gara del campionato di Terza Categoria  tra il Casei e il Castelnovetto. L’intento del giocatore della Riva era quello di chiarirsi e confrontarsi in modo sereno e civile con l’arbitro, ma il direttore di gara, preoccupato dalla presenza di Purica, si è rivolto alla Federazione e al campo sono arrivati i carabinieri. Il presidente della Rivanazzanese, Giampaolo Monastero, precisa quanto avvenuto a Casei:” Purica si è presentato a Casei con intenzioni assolutamente pacifiche e tranquille. L’arbitro si è intimorito per la presenza di Purica e ha chiamato i responsabili della Federazione, che poi hanno inviato sul posto i carabinieri.  Purica era talmente tranquillo che  si è fermato a parlare con loro  in modo civile e non è scappato all’arrivo delle forze dell’ordine. Come società, siamo andati in Federazione lunedi sera, per avere delucidazioni e ci hanno spiegato che ora Purica rischia un ulteriore inasprimento della squalifica per la sua presenza a Casei Gerola, anche se il suo atteggiamento è stato assolutamente sereno.  Ora attendiamo il nuovo referto dell’arbitro e poi ci muoveremo. Noi come società faremo il possibile per tutelare Purica in tutti i modi consentiti dal regolamento e ci stiamo attivando per il ricorso”. Sul presunto “calcio nel fondo schiena”, che Purica avrebbe assestato al direttore di gara, Monastero chiarisce:” Sinceramente non ho visto cosa sia successo. Di sicuro, posso dire che non c’era una situazione tesa e sembra che Purica si sia limitato a dire all’arbitro che “avrebbe dovuto uscire per ultimo dal campo”. Sentendo anche altri giocatori della Riva, pare che l’arbitro sia stato colpito da una pallonata e non ci sia stato nessun calcio. Come Rivanazzanese, ci faremo valere in tutte le sedi competenti per tutelare il nostro giocatore”.

Alessandro QUAGLINI