Pareggio casalingo dell'OltreVoghe
VOGHERA - Luci (tante) e ombre (qualcuna) nel nuovo corso dell'OltrepoVoghera targato Alexandro Dossena. Ecco le pagelle dei rossoneri nella partita casalinga contro il Castellazzo.
LE PAGELLE DI OLTREPOVOGHERA - CASTELLAZZO
CIZZA 6: non ha particolari occasioni per mettersi in mostra. Tocca, ma non riesce a deviare a sufficienza il rigore di Rosset e si inchina , senza colpe, al mancino vellutato di Piana per lo 0-2. Buona presenza nelle uscite alte.
BERNAZZANI 6: prestazione più di spinta che di copertura. Prova a mettere una pezza su Piana in occasione del secondo gol, ma arriva un po’ in ritardo. Nella ripresa, agisce quasi da ala aggiunta e catapulta in area innumerevoli palloni. All’attacco.
IRACI 5,5: non irreprensibile in fase difensiva. Non legge il taglio di Piana sul secondo gol e perde un pallone potenzialmente letale nella ripresa, quando si concede un’avanzata avventurosa nella metacampo avversario. Scricchiolii.
DI PLACIDO 6,5: la solita roccia. Concede poco ad Atomei, riferimento avanzato dei biancoverdi e prova a imporre la sua stazza nell’area avversaria sulle palle inattive. Nel quarto minuto di recupero, viene strattonato nell’area ospite, ma per l’arbitro non ci sono gli estremi del rigore. Leader.
LABBRINO 5: avvio di gara da mal di testa. Provoca il rigore per fallo su Piana e subisce psicologicamente l’errore, tanto che mister Dossena lo toglie dal campo al 37’ del primo tempo. Prima da dimenticare. 37’ pt BRUNI 6,5: sicuro in contenimento e pronto a sostenere la manovra d’attacco con sgroppate e sovrapposizioni costanti. Pimpante.
LANZALACO 5,5: non trova i tempi dell’inserimento offensivo e garantisce poca protezione alla difesa, specie nel primo tempo, quando il Castellazzo si propone in avanti con maggior continuità. Nell’assedio della ripresa, tenta una conclusione improvvida, quando in realtà sarebbe stato più utile un suggerimento per i compagni a centro area. Ingolfato. 19’ st CASARINI 6: non era in perfette condizioni, ma prova comunque a dare il suo apporto. Nell’assedio della ripresa, arriva al tiro in una circostanza, ma manca il bersaglio. Anche lui non riesce a trovare il varco giusto per inserirsi nel munito dispositivo difensivo predisposto con accortezza da mister Lovisolo. Colpo in canna.
BUGLIO 6,5: un po’ in ombra nella prima parte, sale di giri col trascorrere dei minuti e prova a dare ordine alle trame rossonere. Freddo dal dischetto , chiama poi Basso ad un altro intervento non semplice. Si fa apprezzare anche per un lavoro di quantità ed interdizione di notevole spessore. Regia e corsa.
DOLCETTI 6,5: tocchi sempre eleganti e testa alta. Non ha fortuna nelle conclusioni (una fuori misura e l’altra neutralizzata da un ottimo Basso), ma la sua cifra tecnica è oro colato per la manovra rossonera. Mezzala di qualità. 40’ st ARTARIA 6: cerca il destro di giustezza , ma Basso gli dice di no. Qualche buona iniziativa nei minuti finali, quando si piazza sulla sinistra per dare manforte alla spinta dei rossoneri. Arma finale.
COCCU 6,5: quando cambia passo, l’OltreVoghe si accende. Dà il via al gol dell’1-2 con uno spunto degno del suo repertorio e sfiora la rete della vittoria con un colpo d’esterno che gli è familiare. Agli strappi in attacco, unisce la solita , impagabile, opera in ripiegamento. Scosse positive.
COLOMBI 6: lotta fisicamente con i difensori ospiti e a livello di impegno e generosità, è da promuovere. Scalda le mani a Basso sullo 0-0 e si procura il rigore dell’1-2. Manca un po’ nell’assalto della ripresa, quando non riesce mai a smarcarsi sulla pioggia di traversoni che arrivano in area. Lotta continua.
BIGONI 5,5: segna il gol del pari, con una sassata sotto l’incrocio, e si propone tante volte sulla sinistra, con licenza di accentrarsi. Il giudizio negativo è legato al gesto di reazione che gli costa il rosso nel finale di gara. Nervi poco saldi.
ALL. DOSSENA 6: inizio da incubo, con due disattenzioni difensive , prontamente punite dal Castellazzo. La reazione caratteriale, e sul piano del gioco, c’è e permette ai rossoneri di acciuffare il pari , già prima dell’intervallo. Nella ripresa, in particolare quando gli ospiti restano in dieci, manca la pazienza e la lucidità nel trovare lo spiraglio giusto.