VOGHERA - L’OltrepoVoghera si presenta al via del suo secondo campionato di serie D con un abito completamente rinnovato. Tante novità, a cominciare da Alexandro Dossena in panchina, e la consapevolezza che serviranno tempo e lavoro per acquisire un’identità precisa.
INTANTO, DOMANI AL PARISI, ARRIVA IL CASTELLAZZO, per il turno inaugurale del campionato. “Quest’anno c’è l’incognita di non avere alle spalle partite ufficiali – argomenta il direttore sportivo dell’OltreVoghe, Fabrizio Bianchi- quindi non possiamo avere un metro di giudizio attendibile. Le amichevoli servono e hanno una loro importanza, ma non possono essere paragonate ad un impegno ufficiale, come poteva essere una partita di Coppa Italia, che quest’anno è stata posticipata”. Gli oltrepadani hanno cambiato volto rispetto alla passata stagione, e proprio in quest’ottica va messo in preventivo un periodo di rodaggio iniziale per acquisire certi automatismi e un buon livello di affiatamento:” Nella formazione iniziale che partirà domani, probabilmente ci saranno soltanto due confermati dell’anno scorso (Di Placido e Coccu, ndr) e aldilà del fatto che sia giusto o sbagliato aver cambiato cosi tanto, è fisiologico che ci vorrà del tempo per affinare i meccanismi di gioco. Stiamo parlando di una rosa con 18 giocatori nuovi su 24 ed è normale che servirà tempo per assestarsi bene , ma sul valore dei singoli giocatori non alcun dubbio. Come età media della squadra, siamo molto giovani, questo per raggiungere un duplice scopo: contenere i costi in sede di campagna acquisti e impostare un progetto di medio-lunga durata. ”, spiega Bianchi. Il dirigente rossonero inquadra l’altra grande novità della stagione, ovvero il tecnico Alexandro Dossena, che ha portato una metodologia di lavoro e un modo di relazionarsi con il gruppo completamente diversi rispetto al suo predecessore Visca:” La differenza è sostanziale e si è vista sin dai primi allenamenti . Sicuramente mister Dossena non lascia nulla al caso e tatticamente prepara la partita in funzione dell’avversario, dando istruzioni precise alla squadra. Il risultato di questo lavoro lo vedremo più avanti e bisognerà capire quanto i giocatori saranno bravi ad assimilare velocemente le nozioni del mister, anche perché alcuni di loro non sono abituati a questo tipo di lavoro. Anche a livello caratteriale, ci sono grandi differenze rispetto a Visca e anche a Lombardo e questo si è notato subito”.
IL PRIMO TEST UFFICIALE oppone l’OltreVoghe al neopromosso Castellazzo, realtà molto cara al vicepresidente Gaffeo, che proprio a Castellazzo vive e lavora:” Incontriamo quattro neopromosse nelle prime quattro giornate ed è difficile stabilire se sia un bene o un male – afferma Bianchi- di norma, le squadre neopromosse affrontano una preparazione meno pesante con l’intento di partire bene e fare subito dei punti. Dalla loro , le neopromosse hanno anche tanto entusiasmo, ma credo che il Castellazzo possa anche accusare un po’ di timore reverenziale nel giocare in uno stadio come il nostro. Nel calcio non c’è mai niente di scontato e statisticamente, le sorprese sono più frequenti alla prima giornata, ma dipenderà da noi andare in campo con la mentalità giusta , senza sottovalutare l’avversario”. Domani, Dossena proporrà il 4-3-3 in partenza, modulo maggiormente utilizzato nel corso del pre campionato:” Credo che ad oggi questo sia l’assetto migliore in base alle caratteristiche dei nostri giocatori – spiega il direttore sportivo oltrepadano- tuttavia questo non toglie che si potrà variare a partita in corso o in base all’avversario. Mister Dossena ha provato altri 2-3 assetti e la squadra sa benissimo come comportarsi anche in presenza di un altro sistema di gioco”. Tra i giovani in organico, Bianchi scommette sulla possibile rivelazione dell’anno:” Fare nomi è difficile, perché dipende dal tipo di crescita che avranno i giovani e al tipo di impiego che avranno. Posso citare Dapoto, un ragazzo del ’98 che ha numeri di un certo rilievo. Anche Tomat e Sabau, altri due ragazzi del ’98, potenzialmente possono diventare ottimi giocatori. Ho nominato questi perché sono ragazzi su cui abbiamo investito, mentre uno come Iraci, per esempio, avendo già giocato nelle squadre Primavera di Sampdoria e Carpi , ha una preparazione diversa”. Non c’è un obiettivo preciso che insegue l’OltreVoghe in questa stagione di D :” Partendo dal presupposto che si va sempre in campo per vincere, dico che ad oggi, non dobbiamo porci alcun traguardo . La prima cosa è vedere che la squadra giochi bene , si diverta e faccia divertire chi viene allo stadio, poi con il tempo valuteremo dove si potrà arrivare. Rispetto all’anno scorso, abbiamo meno certezze a livello di giocatori, nel senso che l’anno scorso c’erano giocatori con alle spalle campionati importanti e penso a gente come Panigada, Di Gennaro e altri. Quest’anno abbiamo dei ragazzi che arrivano da settori giovanili di prestigio e che in prospettiva possono diventare grandi giocatori. Mi viene in mente Colombi, che all’Inter era considerato uno dei ragazzi più promettenti o Casarini, che è stato capitano della Primavera del Novara, arrivata seconda in campionato dietro la Juve. Singolarmente , sono tutti buoni giocatori, che possono crescere tantissimo nel breve –medio periodo. Mi aspetto molto anche da Bigoni, che se viene messo nelle condizioni giuste, può fare tanti gol”. Per l’esordio di domani, mister Dossena non potrà contare sul centrale difensivo Fedi, che deve scontare una vecchia squalifica. Casarini, leggermente acciaccato in settimana, potrebbe partire dalla panchina.
Probabili formazioni di OltrepoVoghera-Castellazzo, domani ore 15:
OltrepoVoghera: Cizza; Bernazzani, Iraci, Di Placido, Labbrino; Lanzalacco, Buglio, Dolcetti; Coccu, Colombi, Bigoni. All. Dossena.
Castellazzo: Rovera; Bottino, Zamburlin, Robotti, Celia; Clementini, Molina, Cimino; Piana, Atomei, Rosset. All. Lovisolo.
ARBITRO: Marco Monaldi di Macerata.
Alessandro QUAGLINI