Progetti importanti anche in ambito giovanile
VARZI- Il rafforzamento del Varzi riguarda anche la compagine societaria. In vista del campionato di Promozione e di progetti futuri sempre più ambiziosi, il club granata è pronto ad ampliare il suo organigramma dirigenziale.
NUOVO POLO GIOVANILE In questi giorni, si stanno susseguendo incontri e riunioni per mettere a punto un nuovo format per il settore giovanile: ”Stiamo parlando con diverse persone per dare vita ad un progetto più ampio sul settore giovanile – spiega il patron granata Lorenzo Fossati- dopo aver notato i benefici derivanti dall’accorpamento di tre società (Varzi, Godiasco e Ponte Nizza), stiamo cercando di unire altre realtà della nostra zona per diventare ancora più forti”. Sul tavolo, c’è il possibile coinvolgimento di Rivanazzanese e Salice Valle Staffora:” Il nostro intento è quello di creare un unico corpo giovanile, dando vita ad un’unica società attiva nel settore giovanile, che vorremmo chiamare Valle Staffora Football Club. Sarebbe il modo migliore per dare sfogo ai nostri ragazzi e unendo le forze, si riuscirebbe a creare un settore giovanile in grado di competere con altre realtà ben strutturate. In questo modo, potremo avere cinque centri sportivi importanti ed efficienti, in modo da fornire ai ragazzi dei vari paesi una soluzione logistica adeguata”. Questo progetto in fase di sviluppo si poggia su numeri già d tutto rispetto:” A Salice , in due anni di attività, sono arrivati a 90 ragazzi, noi siamo a quota 180. Credo che con questa politica societaria innovativa diventeremo ancora più competitivi e avremo un appeal superiore. In più i nostri ragazzi potrebbero avere diversi sbocchi nel mondo del calcio dei grandi”, prosegue Fossati. Alla creazione di questo nuovo sodalizio giovanile stanno lavorando due figure molto conosciute nel calcio giovanile locale, come Fabrizio Catenacci ,manager vogherese da sempre attivo nel calcio, e Stefano Avogadri, imprenditore locale , che ha già ricoperto il ruolo di dirigente nella Novese:” Catenacci e Avogadri- afferma Fossati- stanno facendo da collante tra le società. Sarebbe un evento storico riuscire a raggruppare sotto un unico nome delle entità sportive che fino a due anni fa , non si parlavano nemmeno e anzi, si facevano la guerra a vicenda. Sarebbe bello se anche altri paesi credessero a questo progetto , le nostre porte sono aperte. La nostra finalità è quella di formare calciatori e magari, vedere un giorno sbarcare in serie A uno dei nostri ragazzi. In questi anni la nostra zona non ha prodotto un giocatore professionista, e questo per motivi ben precisi. Non c’è mai stata l’effettiva volontà di valorizzare il settore giovanile e ognuno ha sempre guardato al proprio orticello. Con questi programmi condivisi , credo che si possa crescere molto”. SI LAVORA PER NUOVI INGRESSI IN SOCIETA' La collaborazione con Avogadri e Catenacci potrebbe anche estendersi alla prima squadra, come lascia intuire Fossati:” Come Varzi vogliamo crescere sotto tutti i punti di vista e l’ingresso in società di persone competenti e con la voglia di vincere che accomuna tutti i componenti del Varzi calcio, è sempre ben accetto. Stiamo parlando con diverse persone che potrebbero far parte degli assetti societari del Varzi , tra cui anche Catenacci e Avogadri”. Intanto, per la prossima stagione, la sede degli allenamenti del Varzi si sposterà a Rivanazzano Terme :” Un modo per venire incontro alle esigenze dei tanti ragazzi che vengono da fuori”, precisa Fossati. Comincia a delinearsi anche il precampionato della compagine granata. Il primo impegno amichevole ha già una data precisa. Il 15 luglio, infatti, al Chiappano , il Varzi sfiderà in amichevole il Pavia , che svolgerà il ritiro estivo in Valle Staffora. Sempre in tema di amichevoli di prestigio, si segnala quella del 18 agosto, sempre al Chiappano, con la squadra di Landini che affronterà l’OltrepoVoghera. “Sono amichevoli molto gratificanti per noi – osserva il patron granata- e mi fa piacere che due società cosi importanti abbiano un rapporto di amicizia con il Varzi, vuol dire che in tanti si stanno accorgendo di noie questo non può che rendermi orgoglioso”.
ALESSANDRO QUAGLINI