Il nuovo tecnico detta la linea
VOGHERA - L’OltrepoVoghera inaugura una nuova era e si affida al carisma di Alexandro Dossena. Nel giorno della sua presentazione ufficiale, il neo tecnico rossonero detta chiaramente la sua linea , esponendo concetti diretti e molto significativi. Al suo fianco Andrea Balestra, pronto a intraprendere il nuovo percorso di vice allenatore . Nei saloni dell’ex palestra del Parisi, dove tra poco sarò attivo un bar, lo staff dirigenziale dell’OltreVoghe, capeggiato dal presidente Abeli, tiene a battesimo Dossena, 38 anni, ma con un curriculum già corposo , che lo ha visto protagonista anche in serie B come collaboratore di Benito Carbone a Varese.
"PROVIAMO AD ALZARE L'ASTICELLA" “Sono onorato di essere stato scelto da questa società – esordisce l’allenatore , che vive a Binasco- importante , solida e che ha un’ambizione pari alla mia. Sono una persona umile, ma ambiziosa e son sicuro che potremo alzare l’asticella e fare qualcosa in più. Non mi piacciono i proclami, ma preferisco lavorare sul campo, dove dovremo avere più fame , più cattiveria e più motivazioni rispetto agli altri. Come allenatore non sono uno che fa la lista della spesa, ma assieme alla società, cercheremo giocatori funzionali al nostro progetto. Gli elementi essenziali che devono avere i nostri giocatori sono l’orgoglio e il senso di appartenenza, certamente non devono venire qui per motivi economici, ma perché sposano un certo tipo di progetto”. Dossena inquadra cosi il tipo di mentalità che cercherà di inculcare al gruppo:” La squadra forte è quella che ha giocatori che giocano con e per la squadra e sputano sangue per 95’. Voglio che i miei giocatori si sentano i migliori , sempre con umiltà e mai con presunzione. Mi piace pensare che i nostri avversari non dovranno dormire la notte prima della partita, al pensiero che dovranno sfidare l’OltrepoVoghera. I concetti base per me sono due: sudare e lavorare e mi piace avere un gruppo di giocatori che vuole vincere , non che spera di vincere, seguendo la disciplina, il lavoro e le regole”. Il neo tecnico rossonero darà importanza anche ai collaboratori, a partire dal nuovo vice allenatore Balestra:” Mi piace delegare e confrontarmi con il mio staff, per me Balestra e Cirelli sono due valori aggiunti e sapremo lavorare in sinergia, poi è chiaro che l’allenatore è sempre quello che ha più responsabilità, è come un capo cantiere”. La sua esperienza nel settore giovanile gli servirà per rapportarsi in modo proficuo con i giovani:” Aver allenato le squadre giovanili ti aiuta a capire meglio certe dinamiche – spiega Dossena, che vanta trascorsi nel settore giovanile del Pavia- a lavorare di più su aspetti tecnico-tattici e a curare certi dettagli. Bisogna trovare la chiave giusta per entrare nella testa dei giovani e fargli capire che giocare a calcio è un privilegio, ma non devono mai mancare la fatica e il sudore. La meritocrazia è sacra e chi sente arrivato, non ha capito niente, con me gioca chi ha la bava alla bocca e non chi ha il “nome”. Dovrò anche essere bravo a far si che il giocatore esperto sappia aiutare il giovane”. SQUADRA VELOCE ED AGGRESSIVA Più che un modulo di riferimento, Dossena esplicita i suoi principi di calcio:” I moduli sono esclusivamente dei numeri. Posso dire che non mi piace una squadra passiva, attendista, ma preferisco una squadra veloce, che sa aggredire alta, sempre mantenendo un certo equilibrio tattico e una precisa organizzazione di gioco. Poi bisogna essere bravi anche a trovare i giusti accorgimenti tattici in funzione dell’avversario”. Dossena nel suo viaggio alla scoperta dell’OltreVoghe potrà contare su una guida d’eccezione, l’ex capitano Andrea Balestra, che ha svestito i panni del calciatore e si appresta a vivere una nuova carriera come allenatore. Accolto dalle parole al miele del vicepresidente Lino Gaffeo , “Andrea è una persona esemplare ed educata e ho insistito perché rimanesse con noi”, Balestra spiega cosi le sue aspettative come vice allenatore:” Inizio con tanto entusiasmo e cercherò di essere sempre sincero, onesto e altruista. Da mister Dossena posso imparare molto , perché stiamo parlando di un allenatore giovane , ma già con una buona esperienza . Dal canto mio, posso portare la conoscenza nei dettagli dell’ambiente e credo che questo ruolo di viceallenatore sia l’ideale per poter confrontarmi con i ragazzi e aiutare il mister a capire la loro psicologia. Se avessi fatto subito l’allenatore, sarei stato un po’ in difficoltà nel rapportarmi con loro”. Balestra incorona poi il suo erede come capitano, Marco Di Placido, presente in sala e primo confermato per la prossima stagione. “ Con Marco stiamo tranquilli – sorride Balestra- mi auguro che sappia portare la fascia su un gradino più alto rispetto al mio”. Nell’attualità rossonera c’è anche spazio per il mercato. La prima notizia è la cessione di Panigada all’Arconatese (Eccellenza) , mentre in entrata si sprecano i nomi, ma il ds Bianchi fa catenaccio:” Stiamo lavorando prima sulle conferme , poi vedremo di occuparci degli innesti. Il fatto di ripartire da un nucleo è importante , poi cercheremo di inserire i tasselli giusti, sempre rispettando certi parametri, a cominciare dal rapporto qualità prezzo. Sicuramente una punta di spessore la prenderemo, e l’idea è di acquistare un attaccante che possa poi integrarsi con Marijanovic”. Proprio sull’attaccante sloveno (che tornerà sui campi a novembre-dicembre, dopo l’operazione al ginocchio) , Dossena svela un retroscena:” Ho chiamato proprio oggi Dejan e gli ho detto che nessuna squadra può permettersi a dicembre di inserire un attaccante del valore di Marijanovic, quindi Dejan potrà darci un contributo importante nella seconda parte della stagione”. In entrata, per l’attacco circolano i nomi di Lo Bosco (Asti) e Taddeucci (ex RapalloBogliasco, dove ha conosciuto mister Dossena), ma dal taccuino del ds Bianchi potrebbero uscire altri papabili. Intanto è ufficiale la data del raduno estivo dell’OltreVoghe , che si terrà a Stradella il 21 luglio.
ALESSANDRO QUAGLINI