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Sport 2014-15 - Giovedì, 28 Maggio 2015 15:19

BRESSANA- Mister Costa e il Bressana:"Una sfida che mi stuzzica molto"

"Ripartirò dalle basi di mister Truffi"


 

BRESSANA - Entusiasmo, ambizione e umiltà. Federico Costa, allenatore emergente del calcio oltrepadano, è pronto per cominciare la sua nuova avventura al Bressana, nel campionato di Promozione. Nonostante i 31 anni, Costa ha già accumulato una discreta esperienza sulla panchina, tra settore giovanile (campionato vinto con gli Allievi Regionali proprio  a Bressana e stagione di vertice l’anno scorso con la juniores provinciale del Casteggio) e prima squadra (salvezza ottenuta a Castelletto, in Seconda Categoria).

 Mister Costa, come è nato l’accordo con il Bressana? “ Dopo che mister Truffi ha ufficializzato la volontà di non restare, sono stato contattato dal ds Gianluca Palladini, con cui c’è grande sintonia dall’esperienza che abbiamo condiviso a Castelletto. Appena mi ha chiamato, dopo la partita d’andata dei playout tra il Bressana e il Corbetta, ho subito accettato. Sono orgoglioso di essere stato la prima scelta di Palladini dopo l’addio di Truffi”.  Raccogliere l’eredità di Truffi non sarà affatto semplice. La senti la responsabilità di dover rimpiazzare una sorta di “istituzione” per il  Bressana calcio?  “La responsabilità c’è e la avverto tutto. Carlo ha fatto benissimo a Bressana, vincendo una campionato di Prima e centrando due salvezze in Promozione.  Sono consapevole di quanto è stato fatto da mister Truffi e la mia idea è quella di non stravolgere il suo lavoro. Ripartiremo dall’ottima  base lasciata da Truffi , a cui cercherò di aggiungere qualcosa di mio. In ogni squadra che ho allenato, ho sempre cercato di portare la mia identità di gioco e cercherò di farlo anche a Bressana in una categoria per me nuova”.  Dovrai gestire un gruppo che in parte conosci bene, per l’annata con gli Allievi che hai vissuto a Bressana. Quanto agevola questa conoscenza reciproca con tanti giocatori? “Senza dubbio è un vantaggio importante. Con tanti ragazzi ho vinto un campionato regionale  nella categoria Allievi e con loro c’è grande stima reciproca. Poi si tratta di ragazzi che da 4-5 anni giocano stabilmente tra Prima Categoria e Promozione, dunque hanno già accumulato un bagaglio di esperienza notevole”.  A 31 anni ti trovi ad allenare in Promozione. Che cosa rappresenta questa opportunità per la tua carriera?  “Per me Bressana è una sfida nuova e ogni volta che accetto un incarico sento sempre grandi stimoli e motivazioni, il calcio per me è passione e non lo faccio per soldi.   E’ una sfida che mi stuzzica molto e che voglio affrontare nel migliore dei modi.   Probabilmente sarò l’allenatore più giovane di tutto il campionato, ma questo non mi spaventa, anzi. Più la montagna da scalare è alta, più mi stuzzica”.  Come sarà il tuo Bressana?  “Come ho già detto, cercherò di proseguire sul solco tracciato da mister Truffi. Voglio una squadra equilibrata, corta e attenta alla fase difensiva, aspetto che mi accomuna al mio predecessore.  Cercherò di migliorare la fase di possesso e di valorizzare al meglio le qualità di giocatori come Villa e Zohar”.  Cosa ti ha lasciato l’ultima esperienza di Casteggio, società che ha espresso grande stima nei tuoi confronti?   “Considero quello di Casteggio il mio anno più positivo da quando alleno. E’ vero che non ho vinto, ma siamo riusciti a ricostruire una squadra che aveva avuto qualche problema negli ultimi anni e abbiamo creato un gruppo  di grande prospettiva.  Per un allenatore , Casteggio è un paradiso. Sembra di stare nel calcio professionistico, per il seguito che c’è e l’organizzazione societaria,  non ti fanno mancare nulla.  A Casteggio sono stato davvero bene”.  Ora il futuro di mister Costa assume le tonalità vivaci dell’arancione.

ALESSANDRO QUAGLINI

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