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Sport 2014-15 - Venerdì, 20 Marzo 2015 11:31

VARZI- Fossati sul derby:" Ulisse batterà l'imperatore"

 Il patron granata:"Ci servono i tre punti"

VARZI - Il derby Riva-Varzi ha sempre una rilevanza particolare , a maggior ragione se arriva a cinque giornate dalla conclusione del campionato e con i granata che vedono  da vicino il traguardo della Promozione. A ravvivare la vigilia del derby della Valle Staffora, ci pensa un ispiratissimo Lorenzo Fossati.

 "NON POSSIAMO PIU' SBAGLIARE" Il patron granata è in gran forma e dispensa citazioni letterarie e metafore acculturate prima del faccia a faccia con la Riva. Due vittorie di fila, con Concordia e Cisliano, hanno certificato la ripresa del Varzi. Avete superato il momento di lieve appannamento? “Si direi che la squadra adesso sta bene, sia fisicamente che mentalmente. Domenica scorsa abbiamo creato diverse occasioni contro un’ottima squadra come il Cisliano e abbiamo corso fino alla fine. Ho visto anche gli attaccanti impegnarsi e aiutare in fase difensiva, è un segnale evidente che tutti vogliamo questo traguardo” . Fino alla partita d’andata, che avete vinto per 2-0 (doppietta di Sozzi, ndr) si era parlato per voi di un tabù-Riva, possiamo dire che non esiste più? “Più che tabù Riva, la nostra era un’allergia verso le squadre di Raso e Pagano. L’anno scorso con il Nord Voghera, abbiamo vinto la partita di Coppa per 1-0, toccando la palla pochissime volte. In campionato abbiamo perso in casa e da loro abbiamo subito un pesantissimo 4-0. Anche il primo impatto con la Riva di Pagano non è stato buono per noi, con la sconfitta in Coppa Lombardia per 1-0, che ci è costata l’eliminazione. Chiaramente con il Nord Voghera non c’era una grande rivalità storica, mentre ora che si sono spostati a Rivanazzano, la sfida si sente di più perché quello tra Riva e Varzi è il derby per eccellenza”.  Come motivazioni,  forse ne avete di più voi, che vi giocate il primo posto?  “Il derby dà sempre grandi motivazioni, anche se fosse una partita amichevole. La dimostrazione l’abbiamo avuta l’anno scorso, quando abbiamo perso in casa contro lo Zavattarello ultimo in classifica e praticamente già retrocesso”.   A differenza del ds della Riva, Raso, ti auguri che valga il motto “vinca il migliore” per domani sera? “Certo , in più aggiungo che la Riva vincerà domenica prossima col Certosa, cosi potrà portare a termine senza problemi la missione salvezza. Raso è un amico e gli chiedo gentilmente se può farmi trovare la poltrona presidenziale per domani sera,  cosi seguiamo la partita vicini come all’andata”.  Riva-Varzi mette di fronte anche due allenatori di valore come Pagano e Landini . Analogie e differenze tra i due?  “Sono proprio agli antipodi come allenatori. Landini lo paragono ad Ulisse, l’ideatore del  cavallo di Troia perché in ogni partita studia la mossa giusta per capire come scardinare l’avversario e utilizzare il cavallo di Troia nella maniera migliore. Pagano invece somiglia agli americani, che han buttato le bombe sul Giappone e l’hanno raso al suolo”.  Allora per domani sera hai paura delle bombe?  “Ci saranno sicuramente , ma mister Landini saprà usare molto bene il cavallo di Troia, anzi ne approfitto per fare una battuta all’amico Zanardi : se domani sera il cavallo è quello delle ultime due partite, non c’è dubbio su chi vincerà la partita”.  Quindi non temi le  macchinazioni dell’imperatore Pagano? “Qui faccio un riferimento storico. La zona di Varzi, storicamente, è sempre stata un punto strategico nelle varie battaglie, perché è un punto di collegamento con la Liguria, ma nessun imperatore è mai riuscito a conquistare Varzi. I varzesi hanno sempre fatto scudo su se stessi e sulla loro cultura e qualsiasi imperatore è stato respinto e si è fermato alla pianura”.  Il derby giocato di sera è ancora più affascinante , sei d’accordo?  “Fosse per me , giocherei sempre di sera, è un altro modo di vedere il calcio. Anzi ne approfitto già per comunicare che la partita con il Lomello, la giocheremo domenica prossima alle ore  18, cosi permettiamo alla gente di godersi il pomeriggio primaverile, prima di venire al Chiappano. Voglio anche fare un plauso al Bressana che ha lanciato l'idea di creare l'inno della squadra. Noi lo abbiamo fatto l'anno scorso e sarebbe bello che questa iniziativa fosse recepita anche dalle altre squadre, ogni club dovrebbe avere il suo inno e dovrebbe essere suonato il giorno della partita”.  Riva e poi Lomello, sono gli ostacoli più duri verso la vittoria finale?  “Sono partite difficili perché troveremo avversari molto motivati, ma siamo padroni del nostro destino e sappiamo di non poter più sbagliare in queste cinque partite che restano da giocare”. Pronostico per domani sera? “ Vinciamo noi 2-0 e anticipo già che la Riva batterà 2-0 il Certosa la prossima settimana..”. L’uomo decisivo per il derby? “Nei derby quelli decisivi sono i giocatori che sentono di più la partita. Da noi dico due varzesi come Ruben Rebolini e Tagliani, mentre per la Riva menzionerei Paolo Barbieri, che ha giocato nella Riva degli anni d’oro e conosce molto bene la rivalità con il Varzi e Marchesotti, che ha già fatto 13 gol. Non ci eravamo sbagliati quest’estate, quando abbiamo provato a portarlo a Varzi..”.

ALESSANDRO QUAGLINI

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