Il ds della Riva parla della sfida con il Varzi di sabato sera
RIVANAZZANO TERME - Il derby della Valle Staffora è alle porte e l’attesa cresce per un appuntamento sempre speciale. La sfida tra Rivanazzanese e Varzi presenta un intreccio di rivalità, significati e sensazioni che accompagnano i grandi confronti.
"SCELGO L'IMPERATORE" Sabato sera (ore 20,30) a Rivanazzano, saranno in gioco i destini opposti delle due squadre. I padroni di casa di mister Pagano a caccia di punti per la salvezza mentre la corazzata granata cercherà di superare un altro ostacolo verso il sogno Promozione. Il direttore sportivo della Rivanazzanese, Nicola Raso, analizza con la consueta serenità e obiettività il momento della Riva e anticipa alcuni temi legati al derby. Come sta la Riva e come arriva a questo appuntamento? “Noi siamo sempre pronti. Son convinto che se giochiamo come sappiamo, possiamo creare qualche problema al Varzi, che sta facendo un grande campionato e merita tantissimi complimenti”. Ci sarà da attendersi una Riva aggressiva o attendista? “Queste sono questioni squisitamente tattiche e non voglio entrarci. Di sicuro, dovremo scendere in campo con il piglio giusto e con grande determinazione e concentrazione. Ci sono 30 punti di distacco in classifica tra noi e il Varzi e sabato sera vogliamo dimostrare che questo divario non rispecchia i reali valori”. Del Varzi temi qualcosa o qualcuno in particolare? “ Prima di tutto mi baso sulle cifre. Hanno 54 punti, sono primi in classifica, con il miglior attacco e la miglior difesa, quindi vuol dire che la società, il mister e i giocatori stanno facendo qualcosa di straordinario. Non parlerei di un singolo in particolare, ma è giusto avere rispetto del Varzi nel suo complesso e fargli i complimenti per la stagione che stanno facendo. Per l’amicizia che mi lega al presidente Fossati e al ds Mancinelli auguro al Varzi di vincere il campionato”. Con queste premesse , come pensate di fermare la corazzata granata? “Innanzitutto voglio ricordare che un derby in Coppa Lombardia quest’anno lo abbiamo già vinto, anche se qualcuno parlò di “calcio d’agosto”.. Noi giochiamo per vincere e cercheremo di fare una grande partita. Un derby l’abbiamo vinto noi, quello dell’andata l’hanno vinto loro, anche se fu decisiva l’espulsione che ci lasciò in dieci, questa può essere definita come “la bella”. Ti aspetti qualche mossa a sorpresa di mister Pagano per sabato sera? “Credo che qualcosa cambierà, non dice niente nemmeno a noi. Abbiamo qualche defezione, ma quest’anno ci siamo abituati”. Conterà di più la voglia di promozione del Varzi o il desiderio di salvarsi della Riva? “Se guardiamo la classifica , sarebbe una partita da “2 fisso”, ma vedo nei ragazzi la voglia di far risultato e di dimostrare che non ci sono questi 30 punti di distacco dal Varzi “. Che spiegazioni ti sei dato sulla stagione negativa della Riva? “ E’ stato un insieme di fattori. A livello societario c’erano state delle promesse che poi non si sono realizzate. Ci siamo ritrovati con il nostro staff consolidato e fino all’ultimo daremo il massimo. Ci sono stati anche degli infortuni che ci hanno penalizzato e alcuni giocatori non hanno reso secondo le aspettative, ora però dobbiamo pensare a salvarci, poi a fine anno ci riuniremo e tireremo le somme”. Il derby Riva-Varzi è anche un duello tra Pagano e Landini, due grandi strateghi della panchina. Come li descriveresti? “Landini è un ottimo allenatore, uno studioso di calcio, Pagano ha un fascino tutto suo, a molti può non piacere per il suo atteggiamento, ma è un grande conoscitore di calcio e ha quel pizzico di “follia” che lo rende speciale. Sono con lui da tre anni e devo dire che mi trovo molto bene”. In questo Riva-Varzi, per voi sarebbe meglio non dire “vinca il migliore”.. “Infatti non lo dico, ma come slogan userei “vinca la Riva”..
ALESSANDRO QUAGLINI