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Sport 2014-15 - Sabato, 13 Dicembre 2014 13:22

VARZI - I Granata ritrovano l'incubo Bastida

Ultima gara al Chiappano

VARZI - L’ultima gara casalinga dell’anno solare propone per il Varzi un avversario che rievoca ricordi tutt’altro che dolci: quel Bastida che nella passata stagione sfilò dalle tasche dei granata l’accesso ai playoff nell’ultima giornata di campionato, violando il Chiappano per 1-0. 

 

FOSSATI: SPERIAMO CHE FINISCA DIVERSAMENTE - “L’anno scorso vinsero meritatamente – riconosce sportivamente il patron granata  Lorenzo Fossati- anche perché noi eravamo a terra, sia fisicamente che moralmente, dopo la finale di Coppa persa. Quest’anno mi auguro che finisca diversamente, anche se devo dire che il Bastida è più forte dell’anno scorso. Ha preso  un attaccante come Gabba che è tra i più forti del campionato e un portiere come Ferrari che reputo tra i tre migliori del girone e si è rinforzato anche negli altri reparti. Il fatto che il Bastida attualmente non sia nelle prime posizioni dimostra quanto sia alto il livello della Prima Categoria di quest’anno , dove il tasso tecnico è davvero impressionante e ci sono tante squadre molto competitive”. Il presidente varzese  vede un Varzi in ottima forma e pronto a chiudere nel migliore dei modi  il girone d’andata (domenica prossima i granata recuperano la sfida con l’Atletica del Po, in trasferta):” Il gruppo è consapevole della sua forza e vuole fare bene. Tutti abbiamo un obiettivo preciso in testa e vogliamo centrarlo. Mi piace sottolineare come ci siano giocatori di categoria superiore in questa squadra, che si comportano con umiltà e danno l’esempio, allenandosi sempre con grande intensità. Mi riferisco a ragazzi come Guidi, Amaro, Ruben , Baldini e Sozzi, sono tutti sintonizzati sulla stessa frequenza e vogliono vincere questo campionato a Varzi, senza dimenticare l’apporto di chi è a Varzi da tanti anni , mi piace molto il gruppo di quest’anno”.

AMARO E’ NEL SUO AMBIENTE IDEALE - Il protagonista della settimana in casa granata è stato senza dubbio Pietro Amaro, che ha sfondato il muro dei 100 gol in carriera. Per il suo bomber, Fossati spende parole al miele:” Mi ricordo quando l’ho contattato per venire qui a Varzi e gli dissi che ci saremmo tolti delle soddisfazioni insieme, a patto che lui limava qualche spigolo del suo carattere.. E’ l’attaccante che vede meglio la porta in assoluto nelle varie categorie dilettantistiche e con le sue qualità di realizzatore potrebbe giocare anche più in alto, ma qui a Varzi ha trovato il suo ambiente ideale e son convinto che diventerà l’attaccante più prolifico della storia dell’As Varzi, ne ha tutte le potenzialità. Quest’anno poi gli abbiamo affiancato un giocatore altrettanto bravo come Sozzi e tra i due l’intesa è stata naturale, anche perché già si conoscevano e avevano giocato insieme nelle giovanili. Si completano alla perfezione”.  Fossati mette poi in evidenza un altro aspetto della crescita di Amaro:” I gol li ha sempre fatti e li farà sempre, anzi lo dico con convinzione: quest’anno vincerà la classifica cannonieri, perché a fare gol nessuno è bravo come lui. Mi piace anche evidenziare la crescita comportamentale di Pietro, ora è più maturo e riflessivo e questo si evince molto bene da un dato statistico: l’anno scorso aveva preso dieci cartellini gialli nel solo girone d’andata, quest’anno tra campionato e Coppa siamo a quota uno..”.  Fossati chiude poi con un riferimento al mercato:”Abbiamo provato a contattare Scotti (attaccante della Torrevillese), ma ci sono problemi logistici. A livello di grossi nomi, non faremo più niente, anche perché la nostra volontà è di valorizzare al meglio i ragazzi della nostra juniores. Ne abbiamo già sei aggregati alla prima squadra e poi abbiamo la fortuna di avere un mister come Landini, che come allenatore delle giovanili, ha fatto grandi cose a Pavia, facendo crescere tantissimi ragazzi. I due nuovi acquisti si sono integrati alla perfezione: Rodolico è un ragazzo del ’97, ma ha tutti i mezzi tecnici per diventare un ottimo giocatore, deve soltanto crescere e maturare. Su Duilio, invece, ho avuto la conferma di quello che mi aspettavo. Ha una grande tenacia agonistica e in campo sembra come il cane da caccia che insegue la lepre, la prende sempre..”.  


Alessandro QUAGLINI (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

 

 

 

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