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Sport 2014-15 - Giovedì, 02 Ottobre 2014 09:24

BRESSANA- Gli arancioni ci prendono giusto,piegato anche il BornascoZeccone

Decide un gol di Scolari 

BRESSANA Il Bressana spinge sull’acceleratore e vince la sua seconda partita consecutiva. Dopo il blitz del Fantelli, gli arancioni di mister Truffi superano anche l’ostacolo BornascoZeccone, grazie ad un colpo di testa del difensore Scolari, che sta dimostrando un grande feeling con il gol (segnò anche a Mede).

ZOHAR HA DATO IL CAMBIO DI PASSO Il direttore sportivo del Bressana, Gianluca Palladini, rivive l’andamento del match, partendo da un primo tempo piuttosto opaco degli arancioni: ”Siamo partiti un po’ contratti, senza quel furore agonistico che ci caratterizza sempre e che si era visto in maniera evidente a Mede. Abbiamo giocato sotto ritmo e il primo tempo è trascorso con pochi sussulti. Da parte loro, c’è stata solo un’opportunità su una mischia, ma in generale la gara è stata piuttosto piatta”. La musica è cambiata nella ripresa, con una crescita netta del Bressana:”Ci siamo svegliati e devo dire che l’ingresso di Zohar ci ha portato grandi benefici –prosegue Palladini- si è posizionato tra le linee e ha spaccato la partita. Proprio da Zohar è partita la punizione per la testa di Scolari, che ha segnato ancora, meritandosi l’appellativo di bomber. Avremmo anche potuto raddoppiare, con Villa e Ortega, ma in entrambi i casi è stato molto bravo il loro portiere Verzanini”.  Con il morale alto per i due successi consecutivi , il Bressana si appresta a far visita all’Accademia Gaggiano (4 punti in classifica) :”Dobbiamo cercare di dare continuità e centrare un filotto di vittorie – dichiara Palladini- andremo a giocare sul campo di una neopromossa , che per certi versi mi ricorda il Bressana dell’anno scorso. Hanno tanto entusiasmo, ma inizialmente possono patire un po’ l’impatto con la categoria”.  A partire dalla trasferta di Gaggiano, il Bressana non potrà più contare su Belmonte, che ha lasciato la squadra per intraprendere un’esperienza lavorativa all’estero. “Purtroppo Belmonte ci ha lasciato , peccato perché era un giocatore importante per noi, su cui facevamo affidamento , ma le scelte di vita hanno sempre la priorità e , a malincuore, dovremo fare  a meno di lui. Un ritorno sul mercato? Lo escludo –spiega Palladini- perché abbiamo una rosa ampia e attrezzata, inoltre già per la partita di Gaggiano, recuperiamo Cannarile, che ha scontato la squalifica rimediata con gli altri compagni dello Zavattarello e sarà molto utile   per noi anche per la sua duttilità, che gli permette di giocare sia a centrocampo che in attacco”. DIFESA ERMETICA Palladini mette poi in evidenza l’ottima tenuta difensiva del Bressana, che non subisce reti da 180’ :”Da sempre questa è una caratteristica delle squadre di mister Truffi. Abbiamo un’identità precisa di gioco e un’organizzazione difensiva molto curata. Anche individualmente tutti i nostri difensori si stanno comportando bene, a cominciare da Morelli, giocatore esperto che ho voluto sempre nelle mie squadre. Voglio poi citare anche Cannavino, Achilli, il bomber Scolari, il giovane Bonfoco su cui puntiamo molto e Montagna, che reputo più un terzino di spinta che di contenimento”. Dopo la trasferta di Gaggiano, il Bressana affronterà l’impegno in Coppa  , in casa con il Ferrera (partita secca):”La Coppa è un obiettivo a cui teniamo molto – afferma Palladini- e cercheremo di far bene contro un’ottima squadra come il Ferrera, che ha grandi disponibilità economiche e ogni anno riesce sempre ad allestire formazioni ambiziose. Proveremo a dargli filo da torcere, come già è avvenuto  l’anno scorso, con il Ferrera che non è mai riuscito a batterci, né in Coppa né in campionato”.  Per quanto riguarda le assenze in vista di Gaggiano, mister Truffi dovrà rinunciare a Ricci, che sta recuperando dopo lo strappo muscolare, mentre andranno valutate le condizioni di Morelli, che soffre per un dolore alla spalla, ma potrebbe stringere i denti come già successo nelle ultime gare. Out anche il giovane Falbo, classe ’95, che ha ancora problemi al ginocchio dopo l’operazione al menisco degli scorsi mesi.

 

ALESSANDRO QUAGLINI

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