Visca: "Una vittoria che vale doppio"
VOGHERA L’OltrepoVoghera vince a Fenegrò con una reazione nervosa degna delle grandi squadre. Oltre alle appurate capacità tecniche già ammirate in questo primo scorcio di stagione, oggi la squadra di Visca ha messo in campo un temperamento di ferro, riuscendo nell’impresa di capovolgere una situazione che pareva compromessa.
CREDERCI ANCHE IN DIECI - Sotto di un gol e con l’uomo in meno, gli oltrepadani non hanno mai chinato il capo e han dato vita ad una rimonta elettrizzante concretizzata negli ultimi respiri del match. “Questa è una vittoria che vale doppio –esordisce cosi al termine dell’altalena di emozioni di Fenegrò, mister Visca- l’abbiamo voluta a tutti i costi, denotando grande cuore e carattere e pur essendo in dieci, ci abbiamo creduto fino alla fine e abbiamo continuato ad attaccare , anche dopo il gol del pareggio di Di Placido. Mi è piaciuta molto la reazione veemente della squadra dopo che ha subito il gol dell’1-0, che tra l’altro mi sembrava viziato da fuorigioco. Anche sul rigore concesso al Fenegrò, poi parato da Gaione, non mi sembrava assolutamente falloso l’intervento di Vercesi”. Promosso il lato caratteriale , mister Visca analizza cosi le problematiche incontrate oggi dalla squadra sul piano del gioco: ”Abbiamo trovato una squadra rognosa, che puntava molto sui lanci lunghi e ci ha creato qualche difficoltà. Spesso ci allungavamo, anche se loro di occasioni clamorose non ne hanno avute. Il possesso palla l’avevamo quasi sempre noi, ma facevamo poco movimento in avanti rispetto alle altre partite. L’aspetto positivo che voglio sottolineare è la mentalità della squadra, che anche dopo aver pareggiato, non si è accontentata e ha continuato a spingere”. Grazie ai risultati favorevoli degli altri campi, l’OltreVoghe è in vetta da solo, con una partita in meno , tra l’altro ,rispetto alle principali contendenti, Trezzano e Legnano: ”Siamo molto soddisfatti di questo primato, ottenuto a maggior ragione dopo una partita vinta in questo modo, con grande cuore e forza di volontà”.
Alessandro QUAGLINI