Gaione gran protagonista
VOGHERA Gaione gran protagonista della trasferta rossonera a Fenegrò. Balacchi, oltre ad essere il solito tessitore del centrocampo, realizza anche il gol vittoria su rigore. Ecco le pagelle di Voghera Sei Tu.
LE PAGELLE DI VOGHERA SEI TU
GAIONE 7: c’è il suo marchio sulla vittoria rocambolesca di Fenegrò. Il rigore parato a Schiavano, e il riflesso da terra sulla successiva ribattuta , valgono oro e tengono a galla l’OltreVoghe in un momento delicatissimo del match. Determinante già nel primo tempo, quando è tempestivo a chiudere in uscita bassa su Loo Speziali dopo la frittata di Celori in disimpegno e attento sulla successiva conclusione velenosa in pallonetto del Fenegrò. Protagonista.
CIGAGNA 6: sempre abile nella doppia funzione di spinta e contenimento, rappresenta un presidio sicuro sulla corsia. Esce per ragioni tattiche e “anagrafiche” (la regola degli under) nella fase calda della gara, quando mister Visca immette freschezza e personalità in mediana con Bruscaglia , dirottando Vercesi sull’out di destra in difesa . Giudizioso. 25’ st BRUSCAGLIA 6: entra con lo spirito giusto nel concitato finale. Con lui in campo, e non può essere solo un caso, la squadra esce dall’impasse e si scuote, producendo il forcing finale che genera la settima vittoria in questo campionato.
DI PLACIDO 6,5: dietro è il solito muro su cui rimbalzano gli avversari e ormai non fa più notizia. Come già successo a Legnano, però, lascia il segno anche nell’area nemica, con una giocata da grande opportunista. Ruba la sfera ad un incerto Nicosia e parcheggia in rete il gol che inaugura una rimonta da cuori forti. Double face.
BALESTRA 6: prestazione accorta e da leader difensivo. Interventi sempre attenti , con perfetta scelta di tempo. L’unico appunto che gli si può muovere è relativo all’azione del gol del Fenegrò, quando non è impeccabile nell’uno contro uno con Clerici. Mister Visca lo sostituisce nel finale rovente, quando sembrava un po’ nervosetto. Capitano infuocato. 37’ st MAURI S.V.
CELORI 5,5: un passo indietro rispetto alle ultime esibizioni convincenti. Impacciato e poco sicuro di sé nella fase di proposizione, sbaglia anche i tempi di uscita sull’avversario. Il peccato più grave della sua giornata è quel pasticcio in disimpegno che poteva costare parecchio nella prima fase del match. Balbettante.
VERCESI 6: l’espulsione è una condanna ingiusta per il giovane centrocampista chiamato a rimpiazzare il febbricitante Fautario. In particolare, ci riferiamo al secondo giallo che il direttore di gara gli sventola sotto il naso in occasione del rigore accordato al Fenegò, quando Vercesi si allaccia con Schiavano. Provvedimento eccessivo, in quando i due si trattengono a vicenda e già il rigore pare molto discutibile. Per il resto, prova onesta e combattiva in mediana, dove ha fatto legna. Il suo spostamento sull’out di destra in difesa dura poco a causa del rosso che lo toglie dalla battaglia. Vittima.
BALACCHI 6,5: non è il solito direttore d’orchestra che coordina i movimenti dei compagni e orienta la manovra con idee brillanti. Ritmo più basso del solito e poche giocate in verticale, ma va premiato per la freddezza con cui realizza dagli undici metri un rigore pesantissimo al 94’. A rendere ancora più arduo il suo compito, bisogna considerare il momento della gara in cui è giunto il rigore e la lunga attesa che lo ha preceduto per le reiterate proteste dei padroni di casa. Molti si sarebbero innervositi e avrebbero perso la calma necessaria in un frangente cosi concitato. Molti, ma non Fabio Balacchi. Glaciale.
D’ANIELLO 5,5: anche lui meno creativo e virtuoso delle precedenti gare. Pochi spunti di qualità e ritmo troppo compassato prima del burrascoso finale, anche il suo contributo in fase offensiva è carente. Involuto.
COCCU 6,5: Il più continuo del tridente d’attacco. Lavoro prezioso sulla fascia e accelerazioni brucianti che aprono crepe nel fortino difensivo del Fenegrò. Porge un assist sfizioso per Di Gennaro e sfiora la segnatura personale in due circostanze nella ripresa. Prima con una sterzata di classe e conclusione salvata proprio sulla linea da Bello, quindi con tre tentativi verso la porta avversaria , uno dopo l’altro, l’ultimo dei quali ribattuto con la mano da Bello, ma l’arbitro non ha segnalato l’irregolarità che avrebbe originato il rigore. Costante.
FARINA 6: compare nell’episodio clou con il colpo di testa al 94’ “parato” dal difensore Galli che genera il rigore del blitz oltrepadano. Fino a quel momento , aveva palesato qualche affanno nel proporsi e nel concludere verso la porta. Poco brillante, ma decisivo. Garanzia.
DI GENNARO 5,5: non è il Dige formato super di settimana scorsa. Non riesce quasi mai a imporre la sua classe superiore e raramente si rende pericoloso. Sciupa in malo modo un ottimo suggerimento di Coccu. Spento. 9’ st PANIGADA 6: dà fisicità in attacco e contribuisce ad “alzare” un po’ la squadra, un po’ troppo attendista nel primo tempo. Volitivo.
ALL. VISCA 6,5: sul piano del gioco, la squadra non è stata brillante come in altre uscite e , specialmente nel primo tempo , è apparsa un po’ abulica. La reazione nervosa degli ultimi minuti , che ha ribaltato completamente lo scenario di Fenegrò, testimonia la grande convinzione del gruppo, che non ha mai smesso di crederci e in questa mentalità, c’è anche tanto lavoro del mister . Oggi, anche l’arbitraggio non ha di certo aiutato la formazione oltrepadana, che dopo questo colpaccio, può godersi il primato solitario in classifica.