L'ex Voghera si confessa a Vst
VOGHERA OltrepoVoghera-Bustese arriva alla 2° giornata, ma ha tutte le credenziali per essere definita una sfida al vertice. Società ambiziose, giocatori dal curriculum “pesante” e giovani che hanno voglia di emergere. Tra i protagonisti, ci sarà un fresco ex del Voghera, passato in estate alla corte della Bustese.
Ousmane Yessoufou, che ai tempi della Voghe tutti chiamavano “Mimmo”, ci racconta i suoi propositi e ci svela i segreti della Bustese, ma c'è anche spazio per un ricordo della sua parentesi vogherese.
OltrepoVoghera-Bustese , siamo solo alla seconda giornata, ma possiamo definirlo uno scontro tra due autorevoli pretendenti per la vittoria finale del campionato?
“Credo che sarà una bella partita senza dubbio -dichiara il centrocampista classe '94 nativo del Togo- tra due ottime squadre che hanno un obiettivo ben preciso da centrare, poi come sempre, aldilà delle parole e delle previsioni sulla carta, sarà il campo a decidere”.
Quali sono i punti di forza della Bustese?
“Siamo un gruppo compatto, in cui i giocatori esperti aiutano molto noi più giovani. A volte alzano la voce , ma dobbiamo prenderlo come un consiglio e un insegnamento , da loro abbiamo molto da imparare. Io sono arrivato quest'estate, ma son stato accolto benissimo, sembra quasi di stare in famiglia. Conoscevo già Giancarlo Casiraghi, con cui abbiamo vinto il campionato d'Eccellenza con la maglia della Pro Sesto due anni fa, con mister Melosi in panchina e ho legato molto con Calizzi, davvero una grandissima persona, che ho avuto modo di conoscere durante un torneo estivo qui al mio paese e lo considero come un fratello maggiore. Il nostro punto di forza è lo spirito di squadra, siamo molto uniti”.
Per te cosa significa tornare a Voghera da avversario, avrai delle motivazioni particolari?
“Tornare a Voghera per me è una grandissima emozione, su un campo e in una città in cui ho fatto un'esperienza che non dimenticherò, con i lati positivi e negativi, ma certamente mi ha fatto crescere. Ho conosciuto giocatori che mi hanno dato tanto e da loro ho imparato cose che mi serviranno sia sul campo che nella vita di tutti i giorni. Motivazioni in più non ne ho, se non l'obiettivo che abbiamo come squadra e che vogliamo conquistare tutti insieme”.
Cosa ti aspetti da questa stagione sul piano personale?
“Per prima cosa vorrei cercare di raggiungere il traguardo che abbiamo come squadra , personalmente il mio desiderio è quello di continuare ad apprendere dai miei compagni più esperti, allenarmi sempre al massimo, cercando ogni giorno di superare il mio limite. La cosa più importante è non mollare mai, solo in questo modo potrò migliorare”.
Tu che hai già vinto un campionato d'Eccellenza (27 presenze nella Pro Sesto, stagione 2011-2012), ci potresti sintetizzare quali sono i segreti per conquistare il primato in questo torneo?
“ Per prima cosa, è essenziale avere una squadra unita e compatta, con i giovani che hanno fame e voglia di far bene, cercando di migliorare e imparare dai “vecchi”, che a loro volta, devono aiutare i ragazzi più giovani nei momenti di difficoltà. Se si verifica questa situazione, direi che è già un ottimo presupposto. Poi servono tante altre cose per vincere un campionato, ma come elementi basilari, citerei questi due: un forte spirito di squadra e grandi motivazioni”.
Chi o cosa temi in particolare dell'OltrepoVoghera? “Nulla di particolare, li ritengo tutti giocatori normali come lo siamo noi”.
Torniamo alla tua stagione vissuta con la Voghe. Cosa ti è rimasto di quella esperienza?
“Ho troppi ricordi, sia nel bene che nel male, poi io di natura, sono un ragazzo che cerca sempre di mantenere rapporti positivi con ex compagni o componenti della società, anche se non sono tutti come me e qualcuno magari non risponde ai messaggi.. Comunque mi sento ancora con tanti della Voghe della passata stagione. Da mister Scarnecchia, che mi ha dato tanti consigli prima delle vacanze estive, cosi come mister Rasori , che allenava i portieri a Voghera, Come compagni, son sempre in contatto con Gava e Corteggiano, che sento quotidianamente. Anche il bomber Zirilli, che mi fa una testa cosi dicendomi di studiare..Prima di cominciare il ritiro con la Bustese , ci siamo visti con D'Errico e ho parlato con La Gorga e Alessandro, cosi come con Coccu, che domani ritroverò da avversario”. Mimmo dunque torna al Parisi, con una Bustese che mira ad orizzonti di gloria.
Alessandro QUAGLINI